TEANO – Mentre nel resto dell’intera provincia di Caserta cade nell’oblio più totale la notizia che presso gli uffici comunali di tutta Italia è possibile sottoscrivere il referendum che vuole abrogare le indennità spettanti ai parlamentari, i quali, presso il Municipio di Teano i cittadini non possono firmare il referendum perché mancano i moduli per la sottoscrizione.

. È accaduto ieri mattina presso l’ufficio elettorale del comune sidicino dove due noti imprenditori locali, padre e figlio, si erano recati per sottoscrivere il referendum dopo essere venuti a conoscenza, in maniera del tutto casuale e fortuita, che sino al prossimo 29 luglio è possibile firmare per abrogare una legge che, mentre la totalità degli italiani combatte una dura lotta contro la crisi mondiale (che è possibile diventi come quella americana del 1929), consente ai nostri parlamentari di continuare a percepire stipendi, indennità, pensioni dorate vita natural durante, benefit e quant’altro, fregandosene di quello che sta passando il popolo italiano. I due imprenditori, solleciti nel firmare il referendum che vuole abrogare un inutile quanto dannosa, per l’Italia, indennità parlamentare, si sono sentiti rispondere dall’impiegato addetto alla raccolta ed al controllo delle firme che non era possibile sottoscrivere alcun referendum in quanto al Comune era stato consegnato un solo modello che può contenere in totale solo 50 nominativi. I due si sono allontanati imprecando contro la casta che, secondo la vulgata popolare, ha tutto l’interesse a boicottare ed a far fallire l’obiettivo della raccolta delle 500.000 firme, oltre le quali il referendum verrebbe considerato ammissibile. I media e le televisioni di stato, private, locali, dovrebbero rendere noto che è possibile sottoscrivere questo referendum sino al prossimo 29 luglio e che per essere valido, il referendum deve essere sottoscritto da oltre 500.000 firme. Il Comune di Teano ha fatto affiggere in città alcuni manifesti che informano i cittadini sidicini che è possibile sottoscrivere i moduli per la richiesta di n. 1 Referendum popolare abrogativo, ai sensi dell’art. 75 della Costituzione e in applicazione della legge 25 maggio 1970 n. 352 sul seguente quesito: “Volete voi che sia abrogato l’art. 2 della Legge 31 ottobre 1965, n. 1261, determinazione dell’indennità spettante ai membri del Parlamento, pubblicata sulla G.U. del 20 novembre 1965, n. 290?”. L’iniziativa di richiesta del referendum, voluta dall’Unione Popolare è volta a raccogliere le firme per tagliare gli stipendi d’oro dei parlamentari, è stata pubblicata sul numero 93 del 20.04.2012 della Gazzetta Ufficiale. È sufficiente che i cittadini, maggiorenni, si rechino recarsi all’ufficio Segreteria con un documento di identità val ido nei seguenti giorni: – lunedì e mercoledì dalle ore 09.00 alle 12.30 – martedì e giovedì dalle ore 16,30 alle 18.30. Il Termine ultimo per la raccolta delle firme è fissato al 29 luglio prossimo. Nel contempo, i responsabili dell’Unione Popolare si dovrebbero attivare affinché presso il comune di Teano siano disponibili altri moduli per la sottoscrizione.

 

Nunzio De Pinto

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