SAN NICOLA LA STRADA – “C’era una volta il Consiglio comunale”, inizia così l’amara riflessione del Consigliere del Partito Democratico, Lucia Annunziata. “C’era una volta” – ha aggiunto adirata l’esponente democrat – “un luogo istituzionalmente “sacro” in cui i rappresentanti eletti dal popolo sedevano nell’Aula consiliare per discutere e votare provvedimenti destinati ad incidere – positivamente o negativamente – sul destino della Città e sulla vita dei cittadini. Sono stanca di aspettare la convocazione del consiglio comunale” – ha denunziato l’Annunziata – “Doveva essere riunito entro il 10 aprile scorso, erano questi gli accordi presi con il Presidente del Consiglio Luca Paradiso (sempre più nell’occhio del ciclone perché considerato troppo parziale e per nulla super-partes, come si evince dalla mozione del mese scorso rigettata con un voto di scarto, appunto quello di Luca Paradiso), ho protocollato 2 interpellanze riguardanti argomenti molto importanti e delicati per i cittadini di San Nicola. Considerato che gli esponenti della maggioranza amministrativa continuano a negare al Paese l’indizione del Consiglio comunale e quando è convocato disertano la seduta” – ha tenuto a precisare l’esponente del PD locale – “sono oltre sei mesi che non riusciamo a discutere di tanti problemi della nostra Città nonostante il paese versi in una paurosa situazione di arretratezza e trascuratezza sociale e nonostante siano tanti i problemi sociali per i quali nel tempo è stata chiesta la convocazione del civico consesso per discutere e deliberare con urgenza la loro soluzione. Il protrarsi della mancata convocazione del Consiglio comunale” – ha aggiunto – “danneggia gli interessi del paese, non favorisce i bisogni e le aspettative sociali dei cittadini e non consente alle opposizioni consiliari di svolgere appieno il proprio mandato istituzionale ricevuto dagli elettori, in quanto, a differenza della maggioranza amministrativa e consiliare, non ha altra possibilità di contribuire al governo del paese se non attraverso l’attività del Consiglio comunale. Non si può amministrare un paese pensando solo all’approvazione del bilancio” – ha, infine, concluso Lucia Annunziata – “per far sopravvivere questa legislatura mentre la città muore. Il Presidente del Consiglio Luca Paradiso, così attento ai regolamenti, non si deve dimenticare cosa dice l’art. 24 comma 10 e dia la possibilità ai consiglieri che ne fanno richiesta di avere risposte alle proprie interpellanze entro la fine di questa legislatura”.
Nunzio De Pinto