San Potito Sannitico- La regione non paga, la ditta diffida, il comune dà un acconto con soldi propri. Così abbiamo sintetizzato la vicenda relativa alla realizzazione(ristrutturazione ed adeguamento funzionale) della struttura che dovrà ospitare un centro di protezione civile finanziato con la misura di accelerazione della spesa da chiudere entro fine dicembre. Come stanno le cose. L’ente regionale ha sì finanziato l’operato, disponendo il relativo decreto ma non provvedimento ad accreditare materialmente i soldi nelle casse del comune. L’amministrazione , nel frattempo, ha ricevuto una diffida dell’impresa aggiudicataria ed esecutrice dei lavori per la realizzazione del centro, in largo Chiesa Madre di fronte a S.Caterina, da inserire nella rete della protezione civile in ambito locale. Lavori quasi ultimati tanto che la giunta comunale guidata dal sindaco Francesco Imperadore – di fronte alla messa in mora della ditta- ha dovuto emettere un atto di indirizzo all’ufficio tecnico per limitare i danno ovvero di aggravare la situazione ed il contenzioso per spese maggiori. Il provvedimento , in esecuzione della direttiva della giunta, è stato adottato con l’anticipo a carico delle casse comunali di 50.000 euro su un credito dell’impresa di 160.000 euro, in attesa che arrivino le risorse regionali.

Michele Martuscelli

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