Si è svolto ieri sera, presso la scuola elementare di Piazza Roma, il consiglio comunale dell’amministrazione di Santa Maria a Vico, targata Alfonso Piscitelli, l’ultimo che ha visto discutere le interrogazioni, poiché dalla prossima assise si adotterà il principio del question time. Ben tredici le interrogazioni all’ordine del giorno, riguardanti temi più volte affrontati e problematiche risolte. Rendicontazione dei lavori effettuati, costi degli eventi ospitati, per arrivare a mettere in dubbio le relazioni degli assessori di riferimento dei vari argomenti trattati; atteggiamento da bastian contrario  ha caratterizzato gli interventi di Carmine De Lucia che ha tenuto fede a una linea di condotta, fatta di critica e polemica, per tutti i cinque anni del suo mandato. Diverso l’atteggiamento dell’altra frangia del Pd, o meglio la maggioranza del gruppo, che si è mostrata parzialmente soddisfatta e pronta alla collaborazione. Le continue insinuazioni su illeciti e anomalie commesse dalla maggioranza ha fatto replicare il segretario comunale, Michele Ronza, più volte tirato in ballo: “Lei sta dicendo un mucchio di sciocchezze e di bugie – rivolgendosi a De Lucia- venga in comune, oppure consulti l’albo pretorio dove troverà nei dettagli tutti gli atti”. “Erano trenta anni che a Santa Maria a Vico non si inoltravano esposti anonimi, – ha rincalzato il sindaco Alfonso Piscitelli – la nostra amministrazione è stata vittima di continue denunce, ma tutto sommato ci fa piacere, perché ci dà l’opportunità di dimostrare, dopo che la Guardia di Finanza ha acquisito gli atti dei bandi gara, la nostra trasparenza e il rispetto per la legalità. Lasciamo alla prossima amministrazione un comune senza debiti e con tante opere realizzate, aspettate da anni dai cittadini. Fogne, potenziamento idrico, rifacimento del centro storico, riqualificazione di tante piazze ci inorgogliscono, abbiamo fatto tanto, ma sappiamo che c’è ancora tanto da fare. Auguriamo ai cittadini di Santa Maria a Vico che la prossima amministrazione possa proseguire nel solco di quanto abbiamo iniziato: cambiare la storia di questo paese”.

 

 

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