CASERTA: “Sono anni che a Sant’Arpino c’è una situazione politica ai limiti del paradosso tanto di diventare per due diverse primarie, un caso nazionale. E sono mesi che si tenta di riportare alla ragione quella che è una sorta di patologia politica tutta interna. Dal giorno del mio incarico a commissario cittadino, ho tentato di ripristinare un minimo di razionalità. Ho tentato di garantire un minimo ritorno alla normalità per un circolo e una sezione così lacerata e divisa.
Primo passo- scrive Marco Villano, dirigente provinciale del Pd incaricato dall’esecutivo Vitale di sovrintendere la situazione di Sant’Arpino- è stata l’individuazione di un sede fisica per gli incontri di Partito: né sedi fantasma né sale private- dice- la politica si fa in modo ufficiale nelle sedi ufficiali. Secondo passaggio- aggiunge Villano- è stata l’individuazione di un gruppo di consiglieri del Pd che non possono che essere all’opposizione del sindaco Di Santo. Eppure oggi nonostante il rappresentante in provincia per la candidata Tartaglione abbia pubblicamente denunciato l’intromissione del sindaco a vantaggio di Grimaldi, tutti e due firmano una nota congiunta contro il mio operato. E’ proprio questo il clima assurdo e paradossale che tento di stravolgere”.