“L’approvazione della nuova legge contro bullismo e cyberbullismo rappresenta una conquista importante perché garantisce tutte le misure utili a prevenire l’abuso della rete e la violenza ai danni dei minori attraverso i social network. Con questo testo si aprirà una fase nuova in cui saranno garantiti maggiori diritti agli utenti ed ulteriori doveri per i fruitori, attraverso un percorso ben delineato”. A commentare le nuove norme adottate ieri dall’aula di Montecitorio è l’On. Camilla Sgambato (Pd) che ha partecipato attivamente all’esame e alla discussione sul disegno di legge. “Fenomeni come il bullismo ed il cyberbullismo vanno combattuti alla radice, prevenendo il loro verificarsi attraverso una seria attività di sensibilizzazione che deve condurre ad un utilizzo consapevole dei social e della rete internet. Ecco perché nel testo della legge abbiamo previsto il coinvolgimento della scuola che dovrà educare i nostri figli ad approcciarsi in maniera corretta ai network di oggi. È necessario prevenire i rischi connessi alla enorme ampiezza delle relative piattaforme che, nell’era della globalizzazione, non conoscono confini e limiti di alcun genere, come pure dimostrano i recenti fatti di cronaca che hanno colpito donne e diversamente abili. Nell’ambito di uno specifico piano di azione integrato tra le diverse istituzioni pubbliche interessate, verrà incaricato in ogni scuola un insegnante per il coordinamento delle attività di informative, di prevenzione e di contrasto al bullismo e al cyberbullismo. Analogamente, saranno coinvolti i servizi sociali e le associazioni che operano sul territorio per la promozione di interventi di sostegno alle vittime, in particolar modo i minori, e di recupero e rieducazione degli autori degli atti di bullismo. Sul fronte del cyberbullismo, invece, i gestori dei social e dei servizi di connessione dati saranno tenuti a cancellare atti e contenuti offensivi, con l’intervento immediato e sostitutivo del Garante della Privacy in caso di inadempienza”, prosegue la parlamentare del Pd. “Pur non limitando lo spazio d’azione sulla rete web, la legge ha inteso offrire gli strumenti utili per tutelare piccoli e grandi e per evitare a tutti la gogna mediatica, una prassi abusata nell’ultimo periodo, cui il legislatore ha messo un freno, sensibilizzando tutti, a partire dai minori, sull’obbligo del rispetto della legalità, sulla responsabilità verso la propria vita e verso quella degli altri. La crescita esponenziale della dimensione virtuale della vita di ognuno di noi e le continue notizie di episodi di violenza anche reali e materiali nella nostra quotidianità, non possono perdere di vista in alcun modo il valore assoluto della dignità umana e della sua irrinunciabile difesa”, conclude Sgambato.

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