Vittorio Scaringia, responsabile cittadino di Fratelli d”Italia e per anni rappresentante battagliero dei commercianti di via Seggio interviene sulla dura contrapposizione tra residente e esercenti della somministrazione. “Quello che sta accadendo la notte ad Aversa su via Seggio se prima aveva i caratteri del grottesco adesso si sta correndo il rischio che sfoci nel drammatico. Da un lato i residenti rivendicano il sacrosanto diritto di non essere disturbati e quindi,tramite i loro rappresentanti,fanno sentire la propria voce appellandosi alle autorità citando tutte le leggi possibili ed arrivando addirittura a scrivere al presidente della camera,ad alcuni parlamentari e non so a chi altro dall’altro gli operatori che hanno investito somme importanti per far resuscitare una zona che stava completamente morendo si stanno trovando sotto il fuoco incrociato di amministrazione ed opinione pubblica come se fossero i carnefici.

Ma questi presunti carnefici oltre a vedersi imposti orari di chiusura,orari x la diffusione musicale anche interna,operare in una zona senza servizi,senza segnaletica e con i parcheggi in balia di parcheggiatori abusivi che chiedono anche € 5 per auto adesso si stanno vedendo aggrediti con azioni da vera e propria guerriglia urbana. La cosa ha dell’incredibile, dell’incivile e del criminale in quanto se da qualche anno i passanti di alcuni tratti di strada sono oggetto di lanci di feci,vomito,urina e secchi d’acqua sabato si sono visti diventare oggetto di lancio di lacrimogeni! Ebbene si i gestori dei locali del tratto di via Seggio antistante Palazzo Luciano,lo stesso dove abitano alcuni tra i portavoce del comitato di residenti, sabato sera hanno subito il lancio di un fumogeno che oltre a causare il principio d’incendio di un cassonetto ha spaventato a morte i presenti e causato difficoltà respiratorie ai presenti alcuni anche affetti da asma! Ma siamo diventati matti? Si pretende legalità e rispetto e poi si bersaglia i passanti con schifezze varie e con fumogeni,ma vogliamo arrivare veramente al punto che qualcuno si faccia male? Il rammarico è che i gestori presenti sabato,giovani e persone per bene,impegnati a non far degenerare la situazione tenendo a bada chi voleva farsi giustizia da solo non hanno chiamato immediatamente le forze dell’ordine, cosa che invito caldamente a fare al prossimo episodio di intolleranza e inciviltà che dovesse verificarsi. Il problema principale è lo schiamazzo dei passanti,uguale in tutto il mondo,ma ad Aversa se da un lato ci si appella alla legge dall’altro ci si fa giustizia da soli nei peggiori modi possibili. E’ necessario che i residenti ad inizino a ragionare con i gestori di buona volontà che sono i primi ad essere penalizzati sia dalla confusione dei passanti fuori ai propri locali,sia da questi folli giustizieri,sia dalla carenza di servizi e ultimo ma non ultimo da comportamenti eccessivamente repressivi che creano inutili attriti tra gli operatori e l’amministrazione. Ragioniamo su come tornare ad essere una comunità civile invece di inviare letterine o di scontrarsi in consiglio comunale penalizzando unicamente chi chiede solo di essere messo in condizione di lavorare”.

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