È assordante il mutismo dei consiglieri comunali subentranti di opposizione sui concorsi comunali. Luigi De Angelis, Maria Rosaria Guarino, Raffaele Bencivenga e Maria Oliva non hanno proferito parola su una vicenda sulla quale la minoranza dovrebbe chiedere conto, almeno per una questione di trasparenza, alla squadra di governo capeggiata dal sindaco Enzo Guida. I fatti sono sotto gli occhi di tutti. Prima la moglie di Cesario Villano, 13esimo candidato di Nuova Primavera Cesana (sono parole sue). Poi il marito del vicesindaco Giusy Guarino. Di recente la figlia del capogruppo di maggioranza Nicola Autiero. A Cesa i parenti degli amministratori locali sono i più fortunati del mondo. Finora tre familiari stretti di esponenti della maggioranza consiliare e politica hanno agguantato il posto fisso grazie ai concorsi comunali. Inoltre circolano voci, che verificheremo quanto prima, di altri parenti (2/3) assunti presso altri enti locali dell’agro aversano. Quelli baciati dalla dea bendata sono nell’ordine: Mariarosaria Marrandino, dipendente comunale di Cesa, consorte di Cesario Villano, architetto, supporter sfegatato della lista Nuova Primavera Cesana, beneficiario di un affidamento diretto di circa 75mila euro, cugino dell’omonimo consigliere comunale ed ex assessore ai Lavori pubblici; Carlo Perfetto, sposato con il vicesindaco Giusy Guarino, inquadrato a tempo indeterminato presso il comune di Casagiove; e di fresca assunzione a Sant’Arpino Alessia Autiero, figlia del capogruppo di maggioranza Nicola Autiero e pronipote del presidente dell’assise Mimmo Mangiacapra. Questo tris è già stato calato sul tavolo. Tutti hanno incassato il posto fisso, peraltro a poca distanza da casa.
Ma non finisce mica qui. In pole position ci sono lo stesso Cesario Villano, marito di Mariarosaria Marrandino, e Giuseppe Mangiacapre, segretario del Pd di Cesa. Il leader dem ha già brindato per un altro traguardo: è stato selezionato dal comune di Cesa per il progetto “Professionisti al Sud”. Importo: 50.752 euro (clicca qui per l’articolo). In corsa per il posto fisso anche Fabio Guida, fratello del sindaco, Alessandro Belardo, cognato del fratello del primo cittadino, e la compagna della fascia tricolore Erika Alma, più distanziata in graduatoria. Ripetiamo, non è escluso che qualcuno di loro siano già stati assunti. Non sarebbe il caso di fare un’operazione verità? E chi potrebbe avviarla se non i consiglieri comunali subentranti di opposizione? Ma finora De Angelis, Guarino, Bencivenga e Oliva sono stati silenti. Eppure ci tornano in mente le promesse solenni di Bencivenga durante l’assise di insediamento: “Non facciamo e non farò conti o sconti, a nessuno. Il presupposto fondante della mia, della nostra presenza qui, oggi, lo ribadiamo, è basato tutt’ora sul profondo rispetto verso che ci ha espresso fiducia. Verso il patto con i cittadini”. Nel patto con i cittadini non rientra fare chiarezza sui concorsi comunali? Va detto che su questa vicenda i consiglieri decaduti Ernesto Ferrante, Carmine Alma, Amelia Bortone e Maria Verde fecero una battaglia su tutti i fronti. La nuova minoranza, per un motivo o per un altro, è stata molto più “morbida” un po’ su tutto. C’è opposizione e opposizione.
Mario De Michele