Dallo scandaloso contributo erogato alla parrocchia San Cesario, passando per la stabilizzazione ad personam di alcuni lavoratori socialmente utili, per finire con il caso Ambito socio-sanitario C6 e i disservizi legati al comparto ambientale. Il Meetup 5 Stelle di Cesa mette in luce le deficienze della maggioranza capitanata dal dominus Enzo Guida. Attraverso un manifesto, intitolato “Più soldi per tutti”, i pentastellati bocciano senza appello l’operato del sindaco e della giunta, rifuggendo da toni propagandistici e ponendo l’accento su argomenti di notevole interesse pubblico. “Siamo giunti ormai ad alcuni mesi di amministrazione – si legge nel documento -, ma nulla è cambiato. Mesi in cui i cittadini si chiedono, e ci chiedono, dove sia l’amministrazione e cosa facciano il sindaco e la sua giunta per risolvere i problemi urgenti del paese, per orientare in maniera costruttiva l’attività di governo in questi duri mesi di pandemia. In tutti i settori, dal sociale alle finanze passando per urbanistica e lavori pubblici, il silenzio è assordante e l’amministrazione risulta assente, impreparata e in ritardo. Persino il bilancio, che doveva essere il punto di forza, è stata un’occasione per poter constatare l’inefficienza e l’impreparazione dell’amministrazione, esponendo a difficolta i cittadini con tasse alte ed impoverendo tutti”.

Il quadro disegnato dai 5 Stelle è dettagliato e aderente alla realtà. In 6 mesi di gestione, Guida e il suo team si sono contraddistinti per immobilismo. Con un’aggravante: le poche decisioni assunte sono state discutibili e in qualche caso scellerate. Particolarmente indigesto lo stanziamento di ben 25mila euro alla chiesa San Cesario per contribuire ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria (caso sollevato da Campania Notizie). Al netto dell’inopportunità politica di regalare una somma così consistente alla parrocchia (che può attingere dalle ingenti risorse della Curia), somma sottratta ai cittadini, il provvedimento è viziato da una delibera e da una determina di liquidazione adottate senza la presentazione da parte di don Peppino Schiavone della segnalazione di inizio attività e senza il permesso della Soprintendenza. “Gli increduli occhi dei nostri cittadini – rimarcano i pentastellati nel manifesto -, osservavano, sconcertati, l’ennesimo “regalo”, uno dei tanti fatti, il contributo di 25.000 euro dati alla chiesa, previsto dalla delibera di Giunta Comunale n. 222 del 29.12 .2020. Una “donazione” di denaro pubblico senza consultare i cittadini. Questo significa per VOI governare? Questa è la democrazia partecipativa?”. Il Meetup 5 Stelle di Cesa batte su un altro tasto dolente, quello della stabilizzazione a “macchia di leopardo” o, per così dire, a seconda della “carta di identità” degli lsu. “A dare un’idea, ai più distratti, delle condizioni critiche in cui versa la nostra comunità, – recita un passo del manifesto – è arrivata in ritardo e in modo insufficiente la stabilizzazione dei 22 lsu. Facciamo una breve premessa, il nostro Ente è in difficoltà serie per la mancanza di personale e solo grazie a questi lavoratori, alla loro generosità e disponibilità che molti servizi vengono resi alla comunità. Nonostante questo, è stato previsto di soli 22 lavoratori, copertura che avverrà nella misura dell’80% per 9 (nove) Lsu e del 34,72% per 13 (tredici) Lsu. Il tutto senza indicare criteri, scelte e fabbisogno reale”.

Enzo Guida e don Peppino Schiavone

Anche un’altra tematica “sensibile”, sviscerata nei giorni scorsi da Campania Notizie, finisce sotto la lente di ingrandimento dei grillini: i 3 concorsi per la selezione del nuovo coordinatore dell’Ambito socio-sanitario C6 e di due figure professionali. “Ci giunge poi notizia di alcune difficoltà interne alla maggioranza, lotte e prese di distanza, che hanno reso disagevole il percorso della “nuova” Primavera Cesana e difficoltà concrete dell’attività amministrativa nell’Ambito C6. Visioni opposte o poltrone da spartire?”. L’ultimo argomento sviluppato dai 5 Stelle riguarda il settore ambientale. “Dai sversamenti continui e periodici in zona arena, ai lavoratori della società dei rifiuti senza tutele e spesso pagati in ritardo, alla tassazione alta, alle difficoltà nei servizi, per il sindaco e la sua giunta va sempre tutto bene. Ci chiediamo come possa la nostra comunità nelle mani di questa amministrazione non consumarsi nell’abbandono, ma fiorire in uno slancio di crescita, sviluppo, e cultura”. Beh, come dare torto ai pentastellati?

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