“Leggendo il contenuto in fotocopia di alcuni articoli apparsi oggi su qualche testata locale e su una sedicente agenzia stampa, avevamo avuto subito dei sospetti. Poi, con il passare delle ore, il tutto è diventato certezza. La presunta stangata di Natale per il direttore di Italia Notizie Online, Mario De Michele, è una non notizia, a metà strada tra la propaganda e la manipolazione grossolana. Una “patacca”, probabilmente frutto di un’imbeccata, di cui è facilmente individuabile l’autore”. È perentoria la presa di posizione di Cesa in Comune. Il raggruppamento civico, che sarà in campo alle comunali del 2026 a sostegno del candidato sindaco Giuseppe Fiorillo, è intervenuto immediatamente per stoppare sul nascere l’ennesimo vergognoso tentativo di sciacallaggio mediatico ai danni del direttore della nostra testata giornalistica (clicca qui).

Il simbolo di Cesa in Comune

“Nulla di nuovo, purtroppo. È un metodo tristemente conosciuto, figlio di una nefasta scuola che ancora sopravvive attraverso le malefatte di certi cattivi maestri e dei loro pessimi alunni”, si legge nel comunato stampa di Cesa in Comune. I sostenitori dell’ex fascia tricolore, stimato medico, persona pulita e di animo buono, voluta bene dai suoi concittadini, aggiungono: “La cosa farebbe anche ridere, se non fosse per molti versi tragica. E soprattutto squallida. Tutto rientra in un teorema, frutto di un metodo consolidato. Che respingiamo fermamente e combatteremo fortemente. Come Cesa in Comune auspichiamo che il confronto e anche qualche eventuale scontro possa avvenire esclusivamente attraverso la dialettica politica, alla luce del sole e sulla base dei fatti. Altre strade non ci interessano. A chi in queste ore ha espresso il proprio disgusto per certi giochetti, – conclude Cesa in Comune – chiediamo uno scatto di dignità e d’orgoglio. Occorre isolare il “cerchio tragico”, rifiutandone le logiche. Senza sconti e senza deroghe”.

Lo schieramento civico a supporto di Fiorillo ha come tratto distintivo e unitario la netta e ferma contrarietà ai metodi antidemocratici e all’odio instillato negli ultimi 10 anni a dose massicce nell’opinione pubblica da un apparato di potere che punta ad abbattere con ogni mezzo e a ogni costo gli avversari, colpendoli senza pietà sul piano personale, professionale e familiare. Cesa in Comune nasce innanzitutto per chiudere questa lunga pagina buia che ha determinato un imbarbarimento sociale, politico e culturale senza precedenti. Il dottore Fiorillo e i gruppi che lo sostengono puntano in primo luogo a riportare il dibattito pubblico sui binari della civiltà e del confronto leale. Per l’ex sindaco e per la sua squadra bisogna ripristinare un clima di rispetto e lealtà tra i cittadini, con l’obiettivo di ricostruire una comunità unita e coesa nell’interesse di Cesa, a prescindere dalle diverse collocazioni e proposte politico-amministrative.

Per Fiorillo e la sua coalizione non esistono “nemici da abbattere”, i cittadini devono avere la libertà di esprimere le proprie idee posizione senza subire ritorsioni da regime totalitario, senza essere vittime di ricatti velati o palesi. Ci si confronta politicamente e poi si va al bar a prendere un caffè assieme, perché l’unica priorità è il bene del paese e della collettività, non dei gruppi di potere politico-imprenditoriale che non vogliono mollare la presa per continuare a fare esclusivamente i propri interessi a danno della popolazione. A differenza di altri, per Fiorillo e per gli esponenti di Cesa in Comune le elezioni comunali del 2026 non sono una questione di vita o di morte. Chi lavorava continuerà a lavorare come prima, nessuno vivrà di politica, nessuno si arricchirà sfruttando le leve dell’amministrazione.

Un approccio culturale, politico e personale diametralmente opposto a quello di chi orami considera la gestione del potere l’unico strumento per fare affari e per tenere al guinzaglio il cerchio tragico. Due visioni distanti anni luce: da un lato chi si impegna per il popolo, dall’altro chi vuole dominare il popolo. Questa è la vera sfida. Su questo crinale si gioca il futuro di Cesa.

Giuseppe Fiorillo

“Quando non si riesce ad ammansire le persone, – rimarca Fiorillo – si costruisce ad arte la calunnia e si cerca di seminare la zizzania. Sono contro ogni forma di scorrettezza che altera il sereno e leale confronto tra le parti. Dove si vuole andare a parare? Piena solidarietà al giornalista Mario De Michele e a tutta la sua famiglia. Condanno fermamente certe manipolazioni e prendo le distanze da questo modo di fare politica”.

Ecco, Peppe Fiorillo è fatto così. È un’altra cosa. Per lui la politica e qualsiasi altra attività umana si basa sul rispetto e sulla bontà d’animo. Altri hanno un cuore maligno. Per loro fare del male agli altri è congenito. È una questione di dna. Saranno cattivi sempre e per sempre. Se non fossero così malvagi ispirerebbero compassione per la loro misera vita. “Nati non foste per viver come bruti…”.

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