“I trattati prevedono che il presidente della Commissione venga individuato tenendo conto dei risultati dell’elezione del nuovo Parlamento europeo. Noi popolari europei terremo il nostro Congresso in febbraio a Bucarest e credo proprio che confermeremo la candidatura di Ursula Von Der Leyen. Bisognerà attendere il responso del voto popolare e decidere sulla base di quello che indicheranno i cittadini europei”. Lo dice il vicepremier Antonio Tajani commentando con i giornalisti a Fabriano la possibilità che Mario Draghi possa essere indicato dal presidente francese Emmanuel Macron come prossimo presidente della Commissione Ue. Il ministro degli Esteri è a Fabriano, alla Comunità papa Giovanni XXIII di don Aldo Buonaiuto, per partecipare da padrino al battesimo di una bimba nigeriana riunita alla madre, ospite della comunità. Ma Mario Draghi non è interessato alla presidenza della Commissione Ue. Lo precisano fonti vicine all’ex premier in riferimento a quanto riportato dal quotidiano la Repubblica secondo la quale il presidente francese Emmanuel Macron starebbe contattando gli altri leader europei per un eventuale accordo sul nome dell’ex presidente della banca centrale europea come prossimo presidente della Commissione.
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