Come componente della Commissione Ambiente, sento il dovere di denunciare pubblicamente l’atteggiamento dell’Assessore all’Ambiente Olga Diana, che continua a prendere in giro la città di Aversa con promesse mai mantenute e dichiarazioni che non rispecchiano minimamente la realtà. Durante la seduta n. 9 della Commissione Ambiente del 22 ottobre 2024, l’Assessore aveva garantito un servizio straordinario di pulizia (“ramazza extra”) nei fine settimana, con l’obiettivo di assicurare decoro soprattutto nelle aree più frequentate. A oggi, a distanza di un mese, non c’è stata traccia di questo servizio. Zero. Nemmeno una strada spazzata in più rispetto al solito”. Così Marco Girone in una nota stampa. Il consigliere comunale del Pd ha poi aggiunto: “Ma non finisce qui. Nella seduta successiva, l’Assessore ha portato un cronoprogramma per gli interventi di diserbo e potatura nelle scuole. Anche in questo caso, parole al vento: non solo le potature non sono iniziate, ma interi istituti continuano a essere circondati dal degrado. Per non parlare dei parchi pubblici: chiusi, sporchi e in condizioni scandalose. È questa la città che meritano i cittadini di Aversa? La situazione è inaccettabile. L’Assessore continua a dire bugie per mascherare la sua totale inefficienza, arrivando persino a mentire sapendo di mentire davanti alla Commissione. Questo non è solo mancare di rispetto ai consiglieri, ma soprattutto ai cittadini che hanno diritto a una città pulita, vivibile e ben amministrata”. Girone si appella a Matacena e chiede le dimissioni della Diana. “Sindaco, è ora di prendere una posizione chiara. Non possiamo più tollerare un Assessore che promette interventi che non realizza, che presenta piani che rimangono sulla carta e che lascia Aversa nel degrado più totale. Basta parole, servono fatti. Se l’Assessore Diana non è in grado di svolgere il suo ruolo, allora è necessario un cambio immediato. Non possiamo più aspettare. La città è sporca, i parchi sono abbandonati, e il degrado cresce giorno dopo giorno. Aversa merita di più. Noi consiglieri e, soprattutto, i cittadini vogliamo risposte e soluzioni, non altre bugie e alibi. È ora di agire. Cambiare è possibile, ma serve volontà e responsabilità. Il tempo degli alibi è finito”.