Daniela Santanché, ministra del turismo, dovrebbe presentarsi in Parlamento e chiarire le sue ragioni sul caso sollevato dall’inchiesta della trasmissione tv Report. A sostenerlo non sono più solo le opposizioni ma anche esponenti della maggioranza che appoggiano il governo. La diretta interessata però non si scompone anzi oggi in occasione di una sua uscita pubblica ha laconicamente commentato: «Non ho niente da aggiungere». Santanché ha ricevuto anche oggi attesati di solidarietà da parte del centrodestra, a cominciare dal ministro degli esteri Antonio Tajani ma a incrinare il fronte ecco arrivare le parole di Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera per la Lega: «Non ho visto Report, ho visto la replica del ministro Santanché. Si è detta tranquilla e che quando sarà il momento verrà in Parlamento a spiegare le sue ragioni, anche in questo caso ovviamente aspettiamo che il ministro Santanché spieghi le sue ragioni. Ma i processi non si fanno in televisione». «Santanché chiarisca in aula: siamo garantisti ma questa è la linea della Lega», ha aggiunto il capogruppo in Senato Massimiliano Romeo. Sulla medesima falsariga si esprime Giorgio Mulè, deputato di Forza Italia: «Quella di Report è un’inchiesta giornalistica approfondita, rispetto a cui Santanchè ha replicato in modo duro e fermo. E’ giusto che lei spieghi i contorni della vicenda affinché non ci siano dubbi, è giusto che la chiarisca, in Parlamento o in tv, contribuendo ad eliminare qualunque possibile velo di incertezza». Non fa sconti l’opposizione: «Santanché venga in aula o si dimetta» attacca il leader del M5S Giuseppe Conte. «In qualsiasi altro paese del mondo sarebbero già arrivate le dimissioni incalza Carlo Calenda di Azione . «È una questione di etica dei comportamenti». «Non ho nulla da aggiungere» ha replicato in giornata la ministra del turismo rispondendo ai giornalisti a margine del convegno «Le terme. Salute e benessere senza tempo», a Roma. Report ha raccolto testimonianze di dipendenti delle società della ministra secondo i quali avrebbero lavorato benché in cassa integrazione; altri hanno raccontato di non aver ricevuto il tfr. Santanché ha replicato minacciando querele.