“Per me una vittoria sarebbe confermare i voti che mi hanno portato a Palazzo Chigi un anno e mezzo fa, cosa non facile, non accade spesso che dopo un anno e mezzo un governo possa confermare quel consenso”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un’intervista ad Agorà a proposito delle elezioni europee. Alle elezioni politiche del 2022 il risultato di Fdi è stato del 26% dei voti, quasi 5 milioni e 900mila voti in più in termini assoluti – in base ai dati del Viminale – rispetto alla tornata precedente. “E’ sicuramente – ha aggiunto Meloni – un obiettivo al quale punto”. “I miei rapporti con il presidente Mattarella sono ottimi lo ringrazio perché non fa mancare mai il suo sostegno non tanto al governo ma alla nazione. E’ un rapporto che gestiamo direttamente, personalmente, quelli che brigano per comprometterlo temo che resteranno delusi”. “La sinistra si è indignata perché ho detto che le tasse non sono una cosa bellissima ma lo confermo”, ha detto la premier sottolineando che “non accetto, come ho sentito, la leader del Pd dire che la sanità è bellissima che si paga con le tasse, sono d’accordo ma le lezioni anche no perché è stato questo governo a portare il fondo sanitario al suo massimo storico”. “Sono assolutamente convinta che conosciamo la punta di un iceberg più che preoccupata sono molto indignata di qualcosa che aleggiava, abbiamo visto particolarmente in quest’anno le cose a orologeria, le paginate: penso che bisogna andare fino in fondo penso che la questione sia molto più ampia, penso che ci siano gruppi di potere che hanno utilizzato le informazioni riservate per fare gli interessi propri. Penso che non sia possibile che accada in Italia, bisogna andare fino in fondo, tirare fuori tutti i responsabili e soprattutto i loro mandanti”. Così la premier Giorgia Meloni ad Agorà su Rai3 sui presunti dossieraggi. C’è solo una persona al mondo che potrebbe convincermi a fare una scelta del genere ed è mia figlia Ginevra: se dovessi rendermi conto che lei sta pagando un prezzo troppo alto. E’ una domanda che a volte mi faccio ma è una bambina forte, intelligente e comprensiva, stiamo facendo del nostro meglio per non perderci in questa tempesta”. Così la presidente del Consiglio alla domanda per chi rinuncerebbe al governo. “Rinuncerò quando dovessi rendermi conto che non ho più il consenso degli italiani, questa non è una vita che si può fare senza ragione, non è una cosa che fai per te stesso, non io. Ho conosciuto chi diceva ‘ah, quando lo vedi com’è’, ma adesso che l’ho visto è anche peggio”, scherza la premier. “Devi sapere che qualcuno ci crede con te, non potrei farlo se mi rendessi conto che non ho più il consenso degli italiani per farlo, non potrei più se non avessi più la libertà di incidere, non sto qua a sopravvivere, non tutto riesce perfettamente, non sempre vinci ma devo sapere che sto cambiando qualcosa”.

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