Un altro “harakiri durante il G7”, per citare le parole che il presidente del Senato Ignazio La Russa aveva usato per la bagarre alla Camera durante la discussione sull’autonomia. Stavolta a far fibrillare la maggioranza, e soprattutto FdI, è un’inchiesta di Fanpage su Gioventù nazionale, il movimento giovanile del partito di Giorgia Meloni, con immagini di saluti romani, di ragazzi e ragazze che inneggiano al Duce e intonano cori fascisti. Il giorno dopo la messa in onda su La 7 a Piazza Pulita, Pd, M5s e Alleanza Verdi-Sinistra hanno presentato interrogazioni al governo, perché riferisca in Parlamento: “Da Giorgia Meloni e dagli esponenti del suo partito solo silenzi incomprensibili”, è l’accusa. Per l’inchiesta, Fanpage ha usato una giornalista infiltrata in Gioventù nazionale, documentando, anche nella storica sede di FdI di Colle Oppio, diversi episodi che le opposizioni hanno definito di apologia del fascismo. Per Elly Schlein, la premier è consapevole delle “fascisterie” che ci sono nel suo partito, “altrimenti – ha detto la segretaria Pd – sarebbe la leader più distratta della storia. C’è un presidente del Senato con in casa il busto del duce e un sottosegretario che cita Mussolini”. C’è anche il caso dell’ex portavoce del ministro Francesco Lollobrigida, Paolo Signorelli, con le frasi antisemite nella chat che aveva con Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, il leader degli ultrà laziali freddato nell’agosto 2019. “La destra si può verniciare – ha detto Schlein – ma non può nascondere l’antisemitismo e il razzismo”. Dall’inchiesta di Fanpage emerge anche un aspetto “organizzativo” su cui le opposizioni hanno chiesto chiarezza: “Ad un certo punto – ha sottolineato il deputato M5s Andrea Quartini – la leader di Gioventù nazionale Flaminia Pace rivela come saranno raccolte le offerte per Casa Italia, il circolo che lei stessa ha fondato: ‘Dal prossimo anno avremo un altro tipo di entrata che ci deriverà dal servizio civile, i soldi vengono dallo Stato'”. Dato che comunque viene informalmente smentito in ambienti di Fratelli d’Italia che comunque hanno ricevuto la consegna del silenzio. Niente prese di posizione ufficiali, dunque, Anche se nei medesimi ambienti non si nasconde l’irritazione di Giorgia Meloni per una iniziativa mirata contro Fratelli d’Italia – è il ragionamento – proprio mente si sta svolgendo il vertice dei 7 grandi presieduto dall’Italia. L’inchiesta di Fanpage viene considerata un attacco preparato ad arte e messo in onda proprio nei giorni del G7, con colpi bassi e stratagemmi, come quello dell’infiltrata. “Giornalismo spazzatura – l’ha definito l’ex deputato e direttore editoriale del Secolo d’Italia, Italo Bocchino – che da cento ore di girato taglia cinque minuti guardando nel buco della serratura. Gioventù nazionale è una comunità di militanti appassionati impegnata e dedita alla politica e che dà un importante contributo alla democrazia”. La polemica sui fondi? “Si parla di chiacchiere”. Risposte che non convincono le opposizioni. Per il segretario di Si Nicola Fratoianni “il movimento giovanile del partito della presidente del Consiglio si nutre della paccottiglia ideologica fascista e nazista, che inneggia al Duce e grida ‘Sieg Heil!'”. E Angelo Bonelli, coportavoce dei Verdi: “Ci troviamo di fronte a una palese esibizione di ideologie fasciste e naziste”. In attesa della ripresa dei lavori parlamentari, con le prevedibili tensioni sulle riforme e i colpi di coda delle polemiche sull’inchiesta di Fanpage, Schlein ha riunito al Nazareno la squadra di eurodeputati Pd. “Lo straordinario risultato delle elezioni europee ci consegna un ruolo determinante anche sui prossimi equilibri europei”, ha detto, annunciando che gestirà “personalmente il negoziato”. Poi lo sguardo interno. Con un avvertimento a FdI: “Stiamo arrivando”. E una spinta al partito: “Dobbiamo continuare così, siamo il perno della costruzione dell’alternativa alle destre, non abbiamo messo veti e non ne accettiamo”. Il messaggio è anche per le forze di centro. Il primo test sarà martedì, quando Pd, M5s, Avs e Più Europa saranno in piazza a Roma contro le riforme. L’invito è aperto anche a Iv e a Calenda. Per adesso non hanno risposto.

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