Sul versante interno il caso Alfonso Oliva lo ha risolto con una lettera di disamore chiedendo al neo vicesindaco di Aversa di dimettersi perché “Fratelli d’Italia è all’opposizione”. Nella missiva l’invito-diktat a non interloquire in nessuna sede a nome del partito. Sul fronte esterno Michele Ferrara, commissario cittadino di FdI non usa perifrasi nei confronti della coalizione civica e della fascia tricolore. Nel nostro giro di interviste abbiamo chiesto anche a lui una valutazione sul nuovo esecutivo.
Che giudizio dà sulla giunta varata dal sindaco Franco Matacena?
“Da cittadino aversano o da commissario del partito? Perché da cittadino mi sento molto deluso dalle promesse fatte in campagna elettorale, perché è una giunta partorita col manuale Cencelli che non fa altro che riproporre la seconda parte dell’amministrazione Golia, quella che ha più deluso e mal governato la citta! Mentre da commissario le dico che è quello che mi aspettavo, c’è una palese spartizione di poteri e conflitti di interesse ma ne parleremo più in là”
Se fosse stato al posto del primo cittadino chi avrebbe escluso senza pensarci due volte?
“Avrei preso le distanze da coloro che hanno già amministrato male questa città Capisco o meglio campisco ma non condivido il metodo Zannini usato dal sindaco Matacena, ovvero «imbarchiamo tutti poi si vede», ma una volta vinto avrebbero dovuto avere il buon cuore di togliere delle deleghe importanti a gente che ha palesemente fallito nell’amministrare”.
La composizione dell’esecutivo fa presagire uno scenario con Matacena “ingabbiato” dalla maggioranza?
“Vede, Matacena è nato ingabbiato già durante la campagna elettorale e ora più che mai vengono fuori tutti i limiti di un «signor sì» che era partito da una giunta di alto profilo per finire ad una giunta fatta da parenti e amici di potentati della politica che ad Aversa forse ci sono passati qualche volta di sfuggito”.
Che tipo di opposizione farà il partito della Meloni in consiglio e sul piano politico?
“Come Fratelli d’Italia abbiamo in consiglio una professionista affermata, madre e politica capace come Imma Lama, ma l’intera opposizione di centrodestra è composta da uomini e donne che unitamente si batteranno per contrastare ogni abuso che verrà perpetrato contro la città. Vigileremo su ogni singola delibera e determina. Inoltre le anticipo che proprio per rendere più efficace la nostra opposizione e per lavorare su ogni singolo provvedimento a metà settembre inaugureremo la nuova sede cittadina che sarà la casa di tutti i militanti del partito. Nominerò personalmente un direttivo all’altezza, le cui deleghe saranno proprio basate sulle deleghe di giunta così da poter controllare in maniera certosina il lavoro del consiglio e della giunta”.
Mario De Michele