Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, sarà domani in Aula alla Camera per rispondere all’interpellanza di +Europa, primo firmatario Benedetto Della Vedova, a proposito dell’intervista da lui rilasciata al “Corriere della Sera” dal titolo: “E’ l’opposizione giudiziaria l’unico pericolo per il Governo”. Lo si apprende da ambienti del governo. “A mio parere, la collaborazione tra Csm e Ministro è la chiave per restituire al Paese una giustizia sempre più vicina ai bisogni della collettività”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio nel suo intervento a plenum straordinario presieduto dal capo dello Stato aggiungendo: “La mia presenza oggi – oltre ad essere l’occasione di un doveroso omaggio all’alta Istituzione che mi accoglie – intende riaffermare uno dei principi costituzionali che auspico possa connotare ogni segmento del mio servizio: la leale collaborazione”, ha detto il ministro Il concetto di leale collaborazione, ha aggiunto Nordio ,deve essere inteso in senso forte, come principio che orienta gli attori del sistema ordinamentale verso un raccordo, di pensiero e di azione, per il raggiungimento degli obiettivi comuni”. “Troppo importante per chi vi parla è contribuire a rinsaldare il rapporto di fiducia della collettività nei confronti della magistratura, uno dei pilastri dello stato di diritto. È questa una delle direttrici essenziali del disegno riformatore portato avanti dal Governo” ha aggiunto il Guardasigilli. “Assicurare agli uffici giudiziari il personale e gli strumenti necessari – ha sottolineato Nordio – è stata la priorità fin dai primi giorni in via Arenula”. E “garantire il funzionamento della giurisdizione – perché sia in grado di rispondere alla domanda di giustizia – è nostro primo dovere”, ha aggiunto il ministro. “Ad horas” saranno trasmessi al Csm i decreti attuativi della riforma Cartabia approvati dal Consiglio dei ministri “per il suo prezioso contributo di pensiero” ha annunciato il ministro. “A questo mondo non vi è nulla di eterno tranne le parole del Signore. Il resto è mutevole. E cosi è la Costituzione”. Se un domani dovesse essere modificata “mai e poi mai vi sarebbe una soggezione anche minima del pm al potere esecutivo”. Lo ha assicurato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, replicando agli interventi dei consiglieri del Csm al plenum straordinario presieduto dal capo dello Stato. “Da gennaio anche il processo penale telematico sarà una realtà: la affronteremo insieme, a cadenze serrate ma con opportuna gradualità che porta a sintesi le esigenze e le soluzioni rappresentate così dalla Avvocatura come dagli uffici giudiziari”. Lo ha assicurato il ministro della Giustizia Carlo Nordio, intervenendo al plenum straordinario presieduto dal capo dello Stato. Il Csm “non mancherà di profondere il massimo impegno di leale collaborazione con il ministro e la sua struttura dicasteriale, imposta dalla Costituzione e disciplinata dall’art. 10 della legge istitutiva del Consiglio”. Lo ha assicurato il vicepresidente Fabio Pinelli, parlando al plenum straordinario presieduto dal capo dello Stato. I primi segnali sull’abbattimento dell’arretrato e la riduzione del disposition time dei processi, misure richieste dal Pnrr “sono incoraggianti; e anche se è necessario attendere risultati più consolidati, permettetemi di far giungere ad ogni ufficio giudiziario e a ciascun magistrato il mio plauso per gli sforzi – e la responsabilità – con cui stanno contribuendo al perseguimento di tali obiettivi, ben consapevoli di come il Pnrr rappresenti un’occasione unica per il Paese”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio nel suo intervento al plenum straordinario de Csm con il capo dello Stato.