«Dobbiamo rilanciare tutto il comparto dell’edilizia sia per le opere pubbliche che per l’edilizia privata. Avremo a disposizione risorse imponenti nei prossimi anni e dobbiamo essere capaci di utilizzarle sia dotandoci di progetti sia semplificando le norme perchè in Italia abbiamo una palude burocratica che rende praticamente impossibile la trasformazione urbana e per fare un’opera pubblica in passano decenni con relativi processi per abusi in atto d’ufficio». Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto al convegno Ance ‘Sviluppo e costruzioni in Campania 1950 – 2030’. De Luca ha affermato che «in queste condizioni l’Italia non regge: dobbiamo sburocratizzare tutto e dobbiamo rilanciare il comparto dell’edilizia che è quello che più immediatamente può dare respiro alla nostra economia». Il governatore ha riferito che «per ogni miliardo investito nell’edilizia si creano 15mila posti di lavoro e 3 miliardi e mezzo di economia indotta». Poi una riflessione più complessiva. «Credo che il Governo si stia illudendo adottando un criterio di centralizzazione ministeriale. I ministeri non sono in grado di produrre nulla in Italia e dunque dovremo chiarire bene nelle prossime settimane il ruolo delle Regioni altrimenti rischiamo di perdere mesi preziosi». Un obiettivo è “sburocratizzare”. «Cercheremo di approvare una nuova legge urbanistica regionale, la più semplificata possibile», ha aggiunto.

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