“Non siamo soddisfatti dalla risposta burocratica fornita dal ministro Fornero in merito alla gara d’appalto indetta dalla Consip per il rifacimento del sito internet dell’Inail. A settembre è stata pubblicata questa gara per rifare la piattaforma web dell’istituto prevedendo una base d’asta di oltre 20 milioni di euro più 5 milioni per i contenuti. Si tratta di importi spropositati”. Lo afferma il vicepresidente dell’Idv alla Camera Antonio Borghesi.
“Ho consultato alcuni tecnici del settore – spiega il deputato dell’Idv – e ho saputo che quell’attività potrebbe essere svolta con un decimo di quei 25 milioni di euro. Quel rapporto di uno a dieci, dunque, è troppo rilevante per poter essere accettato”. “Riteniamo dunque – prosegue – che, poiché mancano gli studi di fattibilità da parte dell’Inail per determinare quella cifra, il ministro dovrebbe sospendere in via cautelativa questa procedura per acquisire gli elementi necessari e, in un secondo momento, avviare una procedura seria di selezione”. “Per partecipare a questa gara, inoltre, bisogna avere un fatturato di almeno 10 milioni di euro in siti web. Lei si faccia dire quante aziende in Italia rispondono a un tale requisito e vedrà che, forse, questo bando è stato fatto ad arte per un’azienda sola. Ricordo anche – ha concluso – che, per alcuni morti sul lavoro, l’Inail recentemente ha pagato 1900 euro in tutto. Si renderà conto, allora, che questa spesa è una vergogna”.