“I partiti non hanno completato l’autoriforma, il premier è un punto imprescindibile”. Lo afferma ad Avvenire il ministro della Salute Renato Balduzzi che spiega: “Si guarda al Paese dall’angolo prospettico delle segreterie di partito, siamo abituati a disegnare il futuro dell’Italia a partire dai piccoli particolarismi. Non è così che funziona. C’é l’Europa. C’é il mondo. Roma è una parte del tutto. Perciò io dico: teniamoci stretto Mario Monti, ce lo invidiano ovunque.
Lui è un punto imprescindibile”. Così dev’essere per Balduzzi “non perché così vogliono la Casa Bianca o Bruxelles, ma perché ha saputo cambiare l’atteggiamento della gran parte dei cittadini”. Secondo il ministro “ormai tutti, anche chi non condivide in pieno le nostre scelte, sono consapevoli della necessità per il bene del Paese di una linea politica coerente, seria, credibile. Una linea che ha bisogno di essere perseguita per diversi anni, che non può essere distrutta dalla primavera 2013. I tecnici restano a disposizione, ma ciò è irrilevante rispetto alla necessità che i partiti completino il loro processo di autoriforma, a partire dalla legge elettorale”. Quanto allo stato di salute della politica, Balduzzi non vede ancora i segnali necessari di “purificazione”: le forze politiche, osserva, “hanno fatto tanto per sostenere questo esecutivo anomalo. Però i fatti di cronaca ci dicono che il processo di autoriforma va rafforzato e completato, a partire da una buona legge elettorale”. “Questo governo – aggiunge comunque – ha inciso sul modo in cui si farà politica nel futuro, e a mio avviso gli ultimi scandali sono il rigurgito di una stagione precedente che va chiudendosi”.