Il governo Monti ha deciso di privatizzare la sanità? “Fintanto che sarò io il ministro non ci sarà privatizzazione della sanità. Del resto nel governo nessuno ha messo in discussione questa linea”. Non ha incertezze il ministro della Sanità Renato Balduzzi, che ribadisce:
“Tuttavia il comunicato del consiglio dei ministri durato venerdì nove ore, è chiaro: parla di “creare nuovi spazi per le iniziative private attualmente bloccate da una presenza pubblica invadente” e fa l’esempio della sanità. “Non ci mettiamo a interpretare un comunicato. Nove ore sono servite a discutere di cosa ciascun ministero può fare per la crescita, non ci sono stati dissapori. Anche se abbiamo idee diverse, non essendo competitor l’uno rispetto all’altro, non ci bisticciamo. La discussione è stata lunga forse perché siamo un po’ matti e appassionati. La nostra linea di politica sanitaria è quella di confrontarsi con le corporazioni e le lobby ma di non farsene automaticamente condizionare. Liberalizzare è non sottostare alle volontà protezionistiche delle categorie. Per quanto riguarda l’attività cosiddetta intramoenia cioè quella libero-professionale dei medici che lavorano nel pubblico – che in alcune regioni non è stata regolata – puntiamo a creare trasparenza, un collegamento in rete con l’azienda sanitaria, così che non è importante dove la si fa, bensì che sia tracciabile, che non sia un modo per scavalcare le liste d’attesa, che si sappia quanti pazienti vedi, e il guadagno dei medici. Se questo è liberalizzare la sanità, bene la stiamo liberalizzando. Però il pubblico è regolatore”.