All’indomani dell’attacco del Cavaliere all’esecutivo, il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, getta acqua sul fuoco: ‘Va evitata la crisi, ma si deve ridurre la pressione fiscale’. In tanti sembrano prendere le distanze dallo sfogo di Berlusconi: da Frattini a Isabella Bertolini da Crosetto a Osvaldo Napoli.

Cicchitto in particolare insiste sulla prospettiva di unire i moderati, condanna gli attacchi ad Alfano da parte della Santanché, apprezza la conferma delle primarie e ribadisce l’impegno per una “grande riforma” della giustizia. “Comprendo la dura reazione che il presidente Berlusconi ha avuto di fronte a una sentenza tanto grave, sia nella sostanza che nella forma, ma dobbiamo rispondere ad ogni tentativo di delegittimazione dimostrando in massimo grado il nostro senso di responsabilità e amore per l’Italia” afferma il sindaco di Roma Gianni Alemanno, secondo il quale il Pdl “deve continuare a garantire i propri voti al Governo Monti in tutte le leggi essenziali per la stabilità economica del nostro Paese”. “Sarebbe un suicidio far cadere il governo Monti a 4 mesi dal voto”: così Guido Crosetto, parlamentare Pdl. “L’anno scorso Berlusconi ha fatto il passo indietro da palazzo Chigi, è stato zitto per un anno, ieri è esploso e ha detto ciò che pensa: la sentenza ha fatto saltare il tappo”, ha aggiunto Crosetto per il quale è ‘giusta’ l'”incazzatura” di Berlusconi per la sentenza. Crosetto ha ricordato di non aver “mai votato la fiducia” al governo Monti. “Berlusconi ha confermato le primarie. Vedremo quali sono i candidati e la linea politica emergerà da quel dibattito” dice il senatore del Pdl Gaetano Quagliariello. “Comunque su quello che accade all’interno del Pdl preferisco attendere il voto in Sicilia. In presenza di elezioni non si fa dibattito interno. E’ un fatto di buon senso”, ha concluso.

 

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