Dopo il tonfo di ieri, la Borsa di Milano guadagna oltre due punti, trainata dal recupero dei bancari. Bene anche gli altri principali listini delle Piazze europee. Si riduce il differenziale tra Btp e Bund tedeschi. Inchieste a Roma e Trani sui crolli dei listini: sospetti su rating anti-Italia.
Sul nostro Paese pesano anche le incognite della situazione politica. Dopo settimane di rinnovate Tensioni sui rischi di debito in Europa, il clima di fiducia nel settore della finanza in Germania, prima economia dell’area euro, è caduto ai minimi da oltre due anni e mezzo: l’indice elaborato dal centro studi Zew è sceso a -15,1 punti su luglio, da meno 9 punti di giugno, si tratta del valore più debole dal gennaio del 2009. Il dato si è rivelato inferiore a quanto prevedevano in media gli analisti. Piazza Affari accelera ed è la migliore in Europa: a metà mattinata l’indice Ftse Mib guadagna oltre il 2% ed è stabilmente sopra quota 18.000 punti. Bene bancari e finanziari in genere. Intesa Sanpaolo prende il volo (+5,4%), Unicredit sale del 5,04%. Si attenua la pressione sui titoli di Stato. Cala lo spread tra i Btp decennali e i bund tedeschi: il differenziale si restringe a 313 punti base dopo il picco di 337 punti toccato ieri. Il premio di rendimento dei Btp scende al 5,83%.