E’ iniziata, a quanto si apprende, la raccolta di firme dei deputati del Pdl per rassegnare le dimissioni. I singoli parlamentari stanno consegnando le firme al capogruppo del Pdl alla Camera Renato Brunetta. L’iniziativa – viene spiegato – è una prima risposta alla nota del Capo dello Stato.La minaccia di dimissioni in massa del Pdl e’ emersa ieri sera al vertice di Berlusconi con i gruppi Pdl parla di colpo di Stato in corso.

‘E’ in corso un’operazione eversiva che sovverte lo stato di diritto ad opera di magistratura democratica – ha detto – Sono i giorni più brutti della mia vita. Essere stato buttato fuori per un’accusa così infamante. Sono 55 giorni che non dormo. Ho perso 11 chili, uno per ogni anno di galera che mi vorrebbero far fare. Io non mollo il mio dovere è resistere e combattere nonostante sia molto difficile perche’ ho contro tutti’. Un lungo applauso ha accolto la proposta del capogruppo del Pdl al Senato Renato Schifani quando ha proposto ai presenti di considerarsi decaduti quando la Giunta voterà quella di Berlusconi nella riunione 4 ottobre. Un applauso, a quanto si apprende, che è stato ripetuto quando è entrato il Cavaliere. “Questo è un partito che non si dividerà, è unito e compatto e resterà tale. Perchè è stretto intorno al suo leader al quale è legato dall’affetto, dalla stima e dalla forza degli ideali comuni”.

 

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