Problemi in vista per il decreto sanità.Nel corso del preconsiglio dei ministri di questa mattina, apprende l’Ansa da fonti ministeriali, alcuni dicasteri hanno sollevati dubbi di costituzionalità, di merito e di copertura. Spetta ora a Monti decidere se spacchettare il testo (in un decreto e in un ddl)
o se rinviare il dossier. Durante la riunione del pre-Consiglio, l’incontro dei ‘tecnici’ che precede il Cdm, i dirigenti di alcuni dicasteri hanno sollevato diverse riserve. In particolare, rilevano fonti ministeriali, sono stati espressi dubbi di costituzionalità, di merito (in particolare sulla tassazione delle bibite gassate e zuccherate) e di copertura (da parte del ministero dell’Economia). Del problema è stato investito il presidente del Consiglio che ora dovrà decidere se portare comunque il testo in Consiglio dei ministri venerdì prossimo (in questo caso si starebbe valutando l’ipotesi di spacchettare il provvedimento in due: un decreto per la parte non problematica e un disegno di legge per quelle norme su cui sono state sollevate le riserve) o se sia invece preferibile rinviare il dossier, nella speranza di superare l’impasse. Secondo altre fonti, invece, si starebbe valutando anche la possibilità di approvare il testo ‘salvo-intese’, la formula usata in Cdm per quei provvedimenti per i quali non c’é ancora un testo definitivo.