A meta’ dei seggi scrutinati in Sicilia (2654 sezioni su 5308) Rosario Crocetta, il candidato sostenuto da Pdc, Udc Api e Psi, continua a essere in testa con il 30,6% dei voti, seguito dal candidatio del centrodestra Nello Musumeci con il 24,7%.

Al terzo posto si consolida il candidato del Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri con il 18,8% mentre il leader di Grande Sud Gianfranco Micciché, appoggiato anche dal partito dei Siciliani e da Fli, è al 15,0%. La candidata Giovanna Marano, sostenuta da Sel, Idv, Verdi e Federazione della Sinistra, si ferma al 6,3% e le due liste a lei collegate non riuscirebbero a superare lo sbarramento del 5% necessario per ottenere seggi all’assemblea regionale. Situazione analoga anche per gli altri candidati minori: Mariano Ferro (1,7%); Gaspare Sturzo (1,1%), Cateno De Luca 1,0%); Giacomo Di Leo 0,2%; Lucia Pinsone 0,1%.

Il Movimento cinque stelle al 15,3% diventa il primo partito in Sicilia, seguito dal Pd al 13,5 % (perde 5 punti percentuali rispetto alle regionali del 2008) e dal Pdl al 12,3 % (perde circa il 21 %). Sono i dati ancora parziali sulla geografia politica in Sicilia dopo il voto per le regionali che emergono dallo scrutinio di 2290 sezioni su 5308. Secondo queste cifre non dovrebbero entrare all’Ars, per lo sbarramento del 5%, le liste Fava presidente-Sel-Fds_Verdi, quella di Idv, (che appoggiavano la candidata Giovanna Marano) e Fli (4,023%). Entrerebebro nel parlamento siciliano Grande sud, il movimento arancione di Micicché, che otterrebbe il 6,6%, l’Udc col 10,3% tiene rispetto al 12,5% del 2008, il partito dei siciliani-Mpa di Lombardo col 9% (che perderebbe circa il 9% rispetto al 2008 quando si presentò con le liste Lombardo presidente Sicilia forte e libera mov. per l’autonomia-alleati per il Sud), il Pid-cantiere Popolare di Saverio Romano col 6,1%, la lista Nello Musumeci col 5,6 e quella Crocetta presidente col 6,4%.Rimangono fuori dall’Ars anche il movimento dei forconi di Mariano Ferro, i “rivoluzionari” di Cateno De Luca, il movimento di Gaspare Sturzo.

Se il risultato sarà quello che si sta delineando fin qui “per noi si tratta di risultati storici”. Lo ha detto il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani a proposito dei dati sulle elezioni regionali in Sicilia a margine di una manifestazione a Prato. Arrivando a Prato per una manifestazione nell’ambito delle primarie del centrosinistra Bersani ha sottolineato i risultati siciliani ricordando che sono “storici” rispetto ad una vicenda “che dal dopoguerra ad oggi non ci ha mai visto realmente competitivi e che ora pare dimostrare che si può essere anche vincenti”. Secondo il segretario “tocca a Crocetta, e a chi lo ha sostenuto, in particolare al Pd, interpretare con forza l’esigenza di cambiamento che è venuta dall’elettorato siciliano”.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui