”Mi pare che il presidente Napolitano abbia ribadito un concetto che avrebbe dovuto essere cosa ovvia e scontata da settimane: ovvero, che l’Italia e’ uno stato di diritto e le sentenze passate in giudicato si rispettano e si applicano”.
Lo afferma Stefano Fassina, viceministro dell’Economia del Pd, in un’intervista alla Stampa. Napolitano, spiega, afferma ”in modo inequivocabile il primato della legge” e ”la divisione dei poteri e il rispetto dell’indipendenza della magistratura. In un secondo momento, e anche questo mi pare una considerazione ovvia – aggiunge Fassina -, il Capo dello Stato riconosce che Silvio Berlusconi e’ il leader di una forza politica importante, e che per definizione la sentenza ha determinato una situazione di tensione nel Pdl. E data la rilevanza del Pdl, anche nel governo e nel sistema politico”. Per Fassina il richiamo del Colle alle ”conseguenze pesantemente negative di una crisi di governo” e’ rivolto ”a chi nel Pdl vorrebbe scaricare quelle tensioni sul quadro istituzionale e sul governo. Mi sembra piuttosto un invito a tutti, ma in particolare a chi ha minacciato la stabilita dell’esecutivo, a mettere al centro l’esclusivo interesse del Paese”. Per il Pdl Fassina auspica quindi ”un ricambio della leadership e a un’evoluzione pienamente europea” conseguente a un ”riconoscimento della chiusura di una fase storica”.