“Non avevo previsto questa situazione così difficile anche psicologicamente quando Mario Monti mi chiamò per fare il ministro del Lavoro nel suo governo. Non avevo previsto questa cattiveria”. Lo ha detto il ministro Elsa Fornero al Cortona Mix Festival sottolineando come a chi le dice che ‘queste sono le regole’, lei risponde
“ma perchè non possiamo cambiarle”. “E poi mi chiedo se tutte queste critiche non derivino anche dal fatto di essere un ministro donna”. Poi spiega: “C’è una struttura di potere ancora concentrata sull’uomo, sul maschio adulto”. Stava entrando in macchina protetta dalla scorta, quando si è fermata davanti a chi le gridava “vergogna, vergogna”. Il ministro del Lavoro Elsa Fornero è così tornata sui suoi passi e, per una ventina di minuti, ha replicato parola per parola a chi la contestava all’uscita dal Mix Festival. “Vengo a cena a casa sua e parliamo, io, lei e i suoi due bambini. E sono convinta di riuscire a farle capire un pò delle nostre ragioni”. La partecipazione della Fornero al festival aveva creato ‘rumore’ sia a sinistra sia a destra. E nella piazza principale di Cortona, prima dell’arrivo del ministro, si sono fronteggiati una trentina di militanti della Lega Nord, con l’eurodeputato del Carroccio, Claudio Morganti, e una trentina di manifestanti di Sel, Rifondazione e Fiom-Cgil. Alcuni di questi ultimi sono poi riusciti a raggiungere l’ingresso del complesso di S.Agostino, dove il ministro è stata intervistata per circa un’ora e mezza, e lì è iniziata la contestazione. Polemica con Di Pietro. “Non replico ad Antonio Di Pietro”. Così il ministro Elsa Fornero ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sui quesiti referendari presentati dal leader dell’Italia dei Valori, due dei quali proprio sulla riforma del mercato del lavoro. Poi ritorna sulla “cattiveria”: “per esempio la cattiveria non me l’aspettavo dall’Italia dei Valori: non so quali valori ci siano nell’essere cattivi”.