In circa 1500, per un auditorium Massimo gremito in ogni ordine di posti, sono giunti oggi a Roma per la convention d’apertura della corrente di Raffaele Fitto, i “Ricostruttori”. Una kermesse che, già sabato prossimo, l’europarlamentare azzurro replicherà in Veneto e che oggi, tra i presenti, ha visto tutti (o quasi, assente, ad esempio Augusto Minzolini) i parlamentari vicini all’ex governatore della Puglia in prima fila: dai senatori Cinzia Bonfrisco a Luigi d’Ambrosio Lettieri, fino ai deputati Daniele Capezzone e Francesco Paolo Sisto. E la Puglia, tra i dirigenti e i militanti azzurri presenti, è emersa senza dubbio come la Regione più rappresentata. Come si prevedeva, quello di oggi è stato una sorta di ‘one man show’ di Fitto, solo sul palco con microfono spillo a toccare quasi tutti i temi cari alla sua corrente in questi mesi: da quello delle riforme costituzionali (appoggiarle, da parte di FI, è stato “un suicidio”) ai temi prettamente economici, fino a quelli di stretta attualità, a partire dall’Isis. Ad aprire la convention – durante la quale sono state sventolate diverse, ma non tantissime, bandiere di Forza Italia, è l’inno ufficiale azzurro, al quale segue quello di Mameli. Poi tocca a Fitto parlare e presentare – dopo una serie di intoppi tecnici – un video sui ‘riferimenti’ dei Ricostruttori: da Oriana Fallaci con la sua invettiva contro il terrorismo alle politiche liberiste della Thatcher, dall’europeismo di De Gasperi a Clint Eastwood e al suo ultimo, film, American Sniper. E prima della chiusura, c’è anche spazio per una clip sulla storia di FI, a partire dalla discesa in campo da Silvio Berlusconi. “Siamo qui per dare una prospettiva a FI”, è la postilla di Fitto, tra gli applausi della platea.


 

 

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