“I contenuti prima degli schieramenti, misuriamoci sui problemi reali come il Mezzogiorno e la sanità”. Così il senatore Vincenzo D’Anna, vicepresidente del gruppo Grandi Autonomie e Libertà, intervenendo a Sky Tg24 Mattina.

“Sulle nostre consultazioni – spiega D’Anna – ci sono molte fantasie in giro. Noi con Renzi abbiamo parlato perché ci ha invitato a prospettare degli elementi programmatici. Il senatore Scavone ha illustrato una serie di interventi che riguardano il Mezzogiorno d’Italia, l’annoso problema del ponte sullo Stretto di Messina, la fiscalità di vantaggio per le zone depresse del Sud ed io, come espressione delle categorie del mondo sanitario, ho manifestato al premier Renzi l’esigenza di mettere mano alla riforma della sanità. A colui che si offre come il capo di un governo riformatore e di legislatura abbiamo evidenziato alcune delle riforme essenziali che servono alla nazione, e più in generale la necessità, condivisa da Renzi, di porre mano alla riforma dello Stato. Noi abbiamo uno stato pauperistico, cripto-socialista, dissipatore, inefficiente che ci costa 830 miliardi di euro. Abbiamo vessato la popolazione con tasse e balzelli, ma non ricaveremo mai niente se non inseriamo criteri di liberalismo nelle istituzioni e criteri privatistici (non dico di privatizzare!) di una corretta gestione di quello che lo stato pretende di gestire. Se non si risolve, se non si taglia questo nodo gordiano qualunque governo venga, di Renzi, di Letta o di chiunque altro si accinga a governare l’Italia, sarà il governo dei ‘pannicelli caldi’ e dell’aria fritta”.

 

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