“E’ ora che intervenga Angelino Alfano, che è vicepremier e segretario del Pdl. Bisogna evitare che gli equilibri sui quali si poggia il governo divengano insostenibili”. In una intervista al Messaggero il viceministro dell’ Economia del Pd, Stefano Fassina, invita Alfano a ‘mettere in riga’ i suoi, spiegando che “con spirito costruttivo bisogna trovare un compromesso”.
Ma “sono inaccettabili” le critiche al ministro dell’ Economia da parte di chi “ha sfasciato i conti pubblici” e ha “messo nei guai l’Italia concordando, caso unico in Europa, il pareggio di bilancio nel 2013”. Attacchi “indecenti” dice anche in una intervista a Repubblica, per “far dimenticare agli italiani i loro errori del passato”, compresa “l’Imu sulla prima casa che sono stati proprio loro a promettere all’Europa”. Le dismissioni, aggiunge, “si faranno” ma dal Pdl si fanno “circolare cifre infondate” e anche “ridicole”. “Per le casse dello Stato il beneficio ammonterà a qualche decina di miliardi all’anno per qualche anno”. E comunque serve tempo, così come per il taglio della spesa: intanto “la prima riserva è il recupero dell’evasione fiscale, che è la prima anomalia italiana”: “cercheremo di intervenire – spiega Fassina – a monte dell’evasione allargando la cosiddetta compliance, la collaborazione degli italiani con il fisco”.