“Nessuna paura dello sbarramento, vedo molto entusiasmo intorno a me” e in ogni caso “i sondaggi ci danno al 5 per cento ed esistiamo da una settimana”. Antonio Ingroia, in una intervista a Repubblica, spiega di non temere di rimanere fuori dal Parlamento e di contare ancora sulla possibilità di dialogo sia con il Pd sia con Grillo.
“I nostri punti fermi – dice – sono l’alternativa al berlusconismo e al montismo. Non demonizziamo Grillo come antipolitica e non demonizziamo Bersani come partitocrazia. Vogliamo confrontarci sui contenuti”. Quanto al suo nome sul simbolo “io tenevo al nome ‘Rivoluzione civile’ ma gli esperti di immagine ci hanno spiegato che c’é troppo poco tempo, che serviva qualcosa di immediatamente riconoscibile” ma “non ho alcuna intenzione di fare un partito personale”.