Bisogna superare “il conservatorismo fine a se stesso”, senza aver paura di un cambiamento “che vada nella direzione giusta”. A dirlo il premier, Enrico Letta, parlando delle riforme istituzionali e individuando come temi chiave il superamento del bicameralismo perfetto, una nuova legge elettorale e la riforma del Titolo V della Costituzione, di cui “la prima parte e’ la piu’ bella del mondo”, a differenza della seconda.
“Ci rendiamo conto di dove il conservatorismo istituzionale ha portato il nostro Paese?”, si e’ chiesto Letta. ” Cambiamo l’Italia, cambiamo le istituzioni del nostro paese”, ha detto, sottolineando che avere “due Camere con gli stessi compiti e una legge elettorale che determina maggioranze diverse e’ una follia”, indicando la strada in una “riforma della politica, che passa attraverso il superamento del bipolarismo perfetto” e in quella “di una legge elettorale che faccia eleggere la Camera che fa le leggi e da’ la fiducia e che consenta ai cittadini di scegliersi il proprio parlamentare”. Altro punto su cui agire, secondo il premier, “il titolo V della Costituzione”. “Non stiamo sfasciando la Costituzione – ha concluso – Dobbiamo ammodernarne una parte”.












