Sulle lobby “nessun insabbiamento” ma nemmeno una legge che ci fa “tornare all’Unione Sovietica”. Lo afferma in una intervista a Repubblica il ministro dell’Agricoltura Nunzia De Girolamo, spiegando che in Cdm non c’é stata maretta sul tema: “E’ difficile litigare quando le notazioni sono bipartisan su una proposta poco liberale, poco adatta alla cultura del Paese e poco attinente allo scopo del ddl, cioé disciplinare le lobby”.

Per il ministro, che nega di aver protestato per il tetto a 150 euro ai regali (“la solita polpetta avvelenata da prima Repubblica”) non vanno bene né l’elenco degli incontri per i ministri né i resoconti sugli incontri con le parti istituzionali, perché “é giusto prevedere un elenco dei lobbisti e disciplinare i rapporti, ma non si può chiedere agli italiani, quando tutti insistono sulla semplificazione, di complicare il dialogo con la pubblica amministrazione”. Quanto all’Imu, al Messaggero ribadisce che va “eliminata”, certa che “quando arriveremo all’abolizione dell’Imu avremo anche quella sull’agricoltura”, perché “se la tassa sulla prima casa è ingiusta, quella sull’agricoltura è ingiustissima”.

 

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