”Il Parlamento ha dato una grande prova”, ha detto il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, lasciando la basilica di Assisi al termine del concerto di Natale. Cosa pensa dei deputati che non hanno partecipato al voto? “Io non so come sono andate le cose dal punto di vista delle assenze e delle presenze – ha risposto Napolitano – Credo che comunque il Parlamento abbia dato una grande prova nel seguire la discussione sulla manovra e coronarla con l’approvazione”.

Oltre che a Monti dobbiamo aggrapparci anche a San Francesco patrono d’Italia? A questa domanda di un giornalista, il capo dello Stato ha risposto: “Dobbiamo aggrapparci soprattutto a noi stessi”. La manovra “sembra sia stata fatta da mio zio che non capisce niente di economia”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, nel corso del presidio a piazza Montecitorio. L’esponente sindacale ha poi ripetuto che sono necessarie modifiche, perché la manovra “é iniqua ed è contro i lavoratori dipendenti e i pensionati”. Per questo la Cisl “non darà tregua” e la protesta “andrà avanti fino a Natale e anche dopo”. “

Tutti pensano alle elezioni anticipate e vogliono ridurre il potere di Monti, per questo lo invitiamo ad aprirsi alla concertazione”. Lo ha affermato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, nel corso di un’intervista a Sky Tg 24. “Il governo – ha proseguito Bonanni – non può fare concertazione sule materie che dice e sulle altre no: se pensano che noi andiamo a discutere solo sui licenziamenti stanno freschi”. Parlando più in generale dei contenuti della manovra, il segretario ha poi ribadito che in essa “non c’é equità, le tasse sono tutte caricate su lavoratori e pensionati: non sono andati a colpire chi ha valori immobiliari, si carica anche chi ha una sola casa”. “Il nostro giudizio continua ad essere quello di una manovra che non ha i tratti di equità che avrebbe dovuto avere e che comunque bisogna provare ad ottenere”.

Lo ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, nel corso del convegno “Prima il lavoro”, a Padova. “Continua ad essere una manovra profondamente squilibrata – ha aggiunto – sulla tassazione del lavoro dipendente, delle pensioni e delle famiglie. Questo è un tratto che va corretto anche per gli effetti recessivi che avrà sul paese in termini di potere d’acquisto, in termini anche di contrasto alla progressiva riduzione dell’apparato produttivo”.

 

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