“C’é un distacco dirompente tra i cosiddetti partiti tradizionali e il Paese reale”, “il dato è allarmante, meno di un siciliano su due è andato al voto. E se poi vediamo che tra i pochi che sono andati a votare, il Movimento cinque stelle di Beppe Grillo risulta essere il primo partito sull’isola, allora è evidente che qualcosa non va”. Lo afferma alla Stampa Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Italia Futura, commentando i risultati delle elezioni siciliane.
Secondo Montezemolo, ora “ci vuole una nuova offerta politica capace di evitare questa deriva populista e senza speranza”. Sul dato del forte astensionismo, il promotore del manifesto ‘Verso l’Italia della Terza Repubblicà, osserva inoltre che “neanche Grillo riesce a sopperire a questa mancanza, nemmeno lui è stato in grado di portare al voto gli elettori”. Intervistato anche da Repubblica, Montezemolo spiega che “é ora di ristabilire la fiducia nella democrazia”, con “una nuova offerta anti-populismi”. “Voglio impegnarmi per un grande progetto di ricostruzione”, spiega. Il manifesto vuole quindi essere un modo per “rinnovare la politica aprendo le porte alla società civile e dall’altra impegnare la cultura cattolica a quella autenticamente liberale in un coraggioso progetto di ricostruzione della nazione”. “E’ insopportabile – commenta poi Montezemolo – sentire Berlusconi attaccare il governo senza dire che tasse e austerità sono figlie del suo disastro”. “Noi – aggiunge sul suo programma – parliamo di ‘agenda Monti’, con tutto quello che di nuovo rappresenta, per il resto spetta al presidente Monti decidere che cosa fare”.