“La partita non si gioca tra destra e sinistra, ma tra populisti e riformatori. Noi siamo gli unici che possono far prevalere un progetto riformista” e “l’unica soluzione per il Paese” può essere “una forte affermazione della nostra lista, che obblighi le parti responsabili di destra e sinistra a convergere su un’agenda di riforme. Altrimenti sarà il caos e l’ingovernabilità “.
Lo afferma in una intervista al Gazzettino Luca Cordero di Montezemolo, sottolineando che “se il 25 vinceranno i populisti si aprirà per l’Italia un vero Calvario” ma chiarendo anche di essere “assolutamente contrario ad una coalizione con la sinistra che includa Sel”. Per il leader di Italia Futura se dopo il voto non ci sarà una maggioranza chiara, oppure “paralizzata dai populisti” ci sarà “la certezza di innescare una spirale devastante per il Paese”. Secondo il presidente della Ferrari abbiamo evitato il baratro “solo perché all’ultimo secondo utile i due schieramenti politici hanno dimostrato un barlume di responsabilità. Sarebbe bene che facessero lo stesso dopo le prossime elezioni”. La rivoluzione liberale di Berlusconi “é rimasta una vuota promessa e la classe dirigente che ha portato in politica è stata, a voler essere generosi, una grande delusione”. Un fallimento che va intestato anche alla Lega. Per Montezemolo oggi Monti, “che si è assunto la responsabilità di provvedimenti impopolari” è l’unico “credibile” quando dice che si possono abbassare le tasse, rispetto a una classe politica che, secondo gli accordi, doveva lasciare ai tecnici la situazione economica per occuparsi di “legge elettorale e tagli ai costi della politica. Non sono riusciti neanche nel primo obiettivo. Per questo trovo fondamentale che la nostra lista Scelta Civica mandi in parlamento persone nuove e competenti”.