Mario Monti nella conferenza stampa ha premesso che comunque “non sarà candidato a un particolare collegio” essendo già senatore a vita. Ma “se una o più forze politiche , con una credibile adesione a questa agenda, manifestassero il proposito di candidarmi alla presidenza del Consiglio, allora valuterei la cosa. A nesuno – ha aggiunto – si può impedire di fare questo”.

“Finora è stato chiesto ai cittadini di schierarsi per qualcuno per schierarsi contro qualcun altro”: “io non mi schiero con nessuno, vorrei che partiti e forze sociali si schierassero sulle idee” ha aggiunto Monti sottolinando di “augurarsi” che “le idee, quelle che trovate nell’agenda possano essere condivise da una maggioranza”. “Non parlerei mai di una discesa in politica semmai di una salita in politica, abbiamo bisogno di politica più elevata”, ha aggiunto. Di fronte alle sfide delle riforme, ha proseguito Monti “la classica dimensione orizzontale sinistra-destra, che conserva un valore morale, non è più il più proficuo asse di riferimento”. In Parlamento “ho visto quest’anno che ci sono cespugli di volontà riformista al centro, a destra e a sinistra, ma la geografia parlamentare rende loro difficile erogare gli sforzi in modo congiunto”. A giudizio del premier “l’asse più importante dei prossimi anni passa dalle parole volontà di cambiamento ed Europa, più che da destra e sinistra: poi ognuno può coniugare gli assetti distributivi quando governa”. “Io non parteciperò alle elezioni nel senso di essere candidato ad un collegio perché sono senatore a vita, però è importante che se vogliamo andare avanti sulla strada delle riforme, beh ci vuole un mandato elettorale e politico bisogna che il Paese mi dica queste cose per farle con forza”. Lo ha detto il premier Mario Monti intervenendo a ‘In mezz’orà. “E allora potrei vedere se nel Paese c’é la volontà di fare riforme sottoponendo il programma delle riforme al vaglio degli elettori”, ha aggiunto.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui