Il giorno dopo il clamoroso annuncio di Mario Draghi sull’intervento della Bce per stabilizzare l’ Euro, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a sorpresa incontra a Londra il governatore. E Insieme fanno il punto sulla forte iniziativa della banca centrale europea.

Il capo dello Stato, nella capitale britannica per la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi, ha seguito con attenzione le argomentazioni del leader dell’Eurotower. In pubblico nessun commento sul colloquio anche in precedenza, ‘Casa Italia’, si è lasciato andare ad una valutazione piena di speranza: “non tutto è in crisi” e “fortunatamente c’é una parte di Italia in piedi e piena di energie”. La colazione con fra Napolitano e l”eurogovernatoré, anche lui a Londra per impegni istituzionali, non era programmata. La soddisfazione per le notizie che arrivano dalle Borse è evidente, ma c’é ancora molto da fare. Napolitano, così come Mario Monti, si ragiona in ambienti politici a Roma, non può non essere consapevole che la mossa di Draghi – come dimostra la posizione della Bundesbank – non è piaciuta a tutti nel board della Bce. Il governo di Berlino – sia nella dichiarazioni congiunta Merkel-Hollande che nelle parole di sostegno di Scheauble – ha fatto capire di stare dalla parte dell’eurogovernatore. Ma secondo diversi osservatori, in cambio, chiede rassicurazioni sul fatto che la strada del rigore e delle riforme non sia abbandonata da Paesi in difficoltà: Spagna, innanzitutto; ma anche Italia. Visto che in passato, una volta ottenuto l’aiuto esterno, alcuni governi si sono ‘rilassati’. Rassicurazioni che presumibilmente Draghi ha cercato anche nel capo dello Stato. Trovando, ovviamente, un orecchio molto attento. Sarà un caso, ma ieri Monti nel commentare le parole di Draghi, ha sottolineato proprio la necessità che i Paesi proseguano sulla strada del rigore di bilancio e delle riforme per la crescita. E fonti governative aggiungono: ora è ancora più imperativo procedere con le dismissioni, magari ‘parcheggiando’ gli asset nella Cassa Depositi e Prestiti in attesa di tempi migliori sui mercati. A palazzo Chigi la prudenza è massima: “Nella partita della Bce non vogliamo minimamente entrare”, spiegano. Eppure anche a questo servirà il tour europeo di Monti in diverse capitali europee (Parigi, Helsinki e Madrid): rassicurare tutti sul fatto che eventuali soluzioni europee non indeboliranno minimamente la volontà riformatrice di governo e Parlamento. Insomma, l’Italia farà la sua parte. E proprio lo sport può indicare la rotta. Napolitano elogia l’impegno e i sacrifici compiuti degli atleti azzurri: “Tranquilli, sereni e sufficientemente gagliardi”, li definisce, portandoli ad esempio per tutti. Il presidente, accompagnato da Gianni Petrucci e Raffaele Pagnozzi, visita ‘Casa Italia’, il quartier generale della delegazione del Coni a Londra. “Mi aspetto la conferma del fatto che l’Italia ha risorse straordinarie”, afferma il Capo dello Stato, auspicando che lo “spirito nazionale” presente nello sport sia di esempio nella vita politica e civile del paese, troppo spesso “lacerato”. “Olimpiadi e mercati finanziari non vanno messi sullo stesso piano”, chiarisce, ma dallo sport si possono trarre insegnamenti utili. E’ pur vero che “l’Italia ha tanti problemi e punti deboli ma è anche capace di esprimere energie straordinarie”. E lo sport “non è l’ultimo dei terreni dove si può dar prova di disporre di queste energie”. La prima carica dello Stato prosegue la visita a Casa Italia. Allo stand Armani si concede una battuta. Vede una giacca che riporta all’interno una strofa dell’inno d’Italia. “L’hanno imparata – dice – Ne abbiamo parlato tanto durante le celebrazioni per il 150 anni dell’Unità d’Italia”. Incontra anche il presidente di Fiat, John Elkann, che gli presenta la moglie e i due figli. Poi un giro alla mostra allestita da Banca Intesa. Saluta anche gli chef che curano il ristorante True Italian di Casa Italia: vengono tutti dall’Emilia che è stata “duramente provata dal terremoto” ma che saprà rialzarsi. Scherza con loro: “Tutti emiliani? Bene, bene ma ci vorrebbe più pluralismo”. Ma non c’é pausa nella fitta agenda di impegni del presidente. Il ricevimento a Buckingham Palace offerto dalla regina Elisabetta ai rappresentanti dei quasi 200 Stati presenti ai Giochi. Poi di corsa alla cerimonia ufficiale d’apertura delle Olimpiadi.

 

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