“Io la penso esattamente all’opposto della Santanché. Con questa campagna non si lavora per il centro destra, ma per disintegrarlo. C’é stata una reazione del partito che è evidente che si deve aggiornare, ma non se si autodistrugge. Vediamo che a sinistra sta crescendo una linea come quella di Vendola e Bersani che è netta e radicalizzata.
Non dobbiamo rottamarci o disintegrarci per lasciare loro l’Italia”. E’ quanto affermato da Fabrizio Cicchitto (Pdl) in diretta a Tgcom24 dopo le parole di ieri di Daniela Santanché. Sulla risposta di Berlusconi aggiunge: “Berlusconi ha parlato attraverso Bonaiuti e non ci si può dire che siamo una caserma perché parla solo Berlusconi, ma poi chiederci di Berlusconi quando c’é un dibattito. Noi siamo un partito in cui tutte le voci contano e siamo davanti a un’operazione di rilancio”. Sul rilancio del centrodestra italiano Cicchitto parla di ipotesi di alleanze: “Da Montezemolo all’Udc si rivolge quest’attività di rilancio. Siamo molto lontani dalla sinistra che coagula l’alleanza politica tra Bersani e Vendola. E’ evidente che si profila un’alleanza di sinistra molto radicalizzata che può vincere solo se i moderati rimangono divisi”. Su Casini aggiunge: “Casini? Trattative né andate a buon fine né fallite”. E non manca un invito proprio al Daniela Santanché: “La invito a pensare e riflettere” Infine una dichiarazione anche sulla delicata questione lombarda e i rapporti tra Maroni e Formigoni: “Mi auguro che con l’intervento di Alfano si trovi una soluzione per procedere positivamente con la Lega verso le elezioni in Lombardia”.