“I ministri di Francia, Italia e Spagna si mettano d’accordo per presentare una comune piattaforma per la ripresa, non contro i tedeschi ma per il bene di tutta l’Europa. Una presentazione comune da parte di questi tre grandi Paesi, che sarebbe seguita da molti altri, la renderebbe forte e credibile e anche più accettabile dal governo e dall’elettorato tedesco”. Lo scrive l’ex premier Romano Prodi sul Messaggero.
“L’inversione della politica economica europea può avvenire solo con un’iniziativa tedesca. Un Paese con crescita zero, con inflazione quasi zero e con un enorme surplus nella bilancia commerciale – osserva Prodi – ha tutto lo spazio per imprimere maggiore velocità al proprio motore, giovando prima a se stessa e poi a tutti gli altri partner europei”. “Credo che non sia certo sprecato il tempo che i rappresentanti di Italia, Francia e Spagna spenderanno per tentare di convincere i propri colleghi tedeschi ad assumersi la responsabilità che grava su di loro in conseguenza del ruolo ormai preponderante che la loro economia ha assunto in Europa e degli enormi vantaggi che l’Unione Europea e l’euro hanno portato alla Germania”, prosegue Prodi, sottolineando che “non si chiede alcun sacrificio alla Germania stessa, ma le si chiede solo di usare, a proprio e a nostro vantaggio, i maggiori gradi di libertà che tutte le istituzioni economiche internazionali hanno riconosciuto dovere essere necessari per uscire dalla crisi”.