Si scatena sul web la base dei Cinque Stelle che risponde all’appello del blog di Beppe Grillo di partecipare alla ‘discussione’ sull’hashtag #leggetruffa di Twitter e sullo spazio commenti del blog. La risposta non si è fatta attendere e già piovono commenti a decine, in pochi minuti più di 150.

“Dopo la propaganda elettorale di Letta che con un tweet annunciava di aver eliminato il finanziamento pubblico, oggi scopriamo la verità: per quest’anno non si toccano”. Beppe Grillo rilancia sul suo blog la protesta M5S contro la ‘legge-truffa’ sul finanziamento ai partiti, “una presa in giro per i cittadini che continueranno a pagare per far campare i partiti”. L’abolizione dovrebbe avvenire nel 2017 “quando terminerà l’erogazione del rimborso già previsto per le elezioni di quest’anno”. I partiti saranno “aiutati” con servizi come sedi, bollette telefoniche, spazi televisivi” si legge sul post. Quindi i partiti dal 2017 non gestiranno più soldi? “Illusi: ‘ciascun contribuente puo’ destinare il due per mille della propria imposta sul reddito (IRE) a favore di un partitò e ‘i fondi non espressamente attribuiti dai privati attraverso l’opzione del due per mille, saranno distribuiti ai partiti proporzionalmente alle somme stanziate in via esplicità. L’importo totale a disposizione dei partiti potrebbe addirittura aumentare. Il finanziamento esce da una parte e entra dall’altra. I soldi dei cittadini continueranno ad arrivare e i partiti a mangiare”. Il M5S, invece. “ha mantenuto fede alle promesse elettorali e ha rinunciato completamente ai 42 milioni di soldi pubblici che gli sarebbero spettati. I partiti non sono riusciti a fare altrettanto. Questa – continua il post di Grillo – è una ‘legge-truffa’, una presa in giro per i cittadini che continueranno a pagare per far campare i partiti”.

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