Polemiche nel governo sulla ‘staffetta’ generazionale’. “Un sistema sano, non ha bisogno di mandare a casa anziani per fare entrare giovani”, ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, contestando le proposte sulla riforma del pubblico impiego del ministro della Semplificazione e Pubblica amministrazione, Marianna Madia. “Non amo – ha aggiunto Giannini – il collegamento tra chi va a casa e chi entra, perche’ ci deve essere l’alternanza costante che deriva da un flusso normale”. Il ministro dell’Istruzione giudica la “precarieta’ come una deformazione patologica della flessibilita’, che va restituita alla sua fisiologicita’”. Il ministro ha poi sottolineato: “Un governo che crede nella flessibilta’ e non nella patologicita’, deve trovare gli strumenti, cosa che sta facendo”. “Confindustria giustamente parte dai numeri e valorizza l’aspetto quantitativo, io cerco di sviluppare quello qualitativo, comunque i fattori non cambiano nel risultato finale”, ha sottolineando Giannini, giudicando interessante lo studio di Confindustria sul capitale sociale da cui e’ partito il convegno dell’organizzazione imprenditoriale. “La risorsa del patrimonio intangibile, cioe’ dei cervelli e delle competenze da sviluppare nei nostri giovani e’ un fattore fondamentale ma non solo per l’Italia, anche per l’Europa che e’ un po’ stanca e in declino e deve recuperare una centralita’ soprattutto educativa”.