È stata depositata un’interrogazione parlamentare a firma dei deputati di Fratelli d’Italia Marco Cerreto e Gimmi Cangiano sull’annosa questione Policlinico a Caserta. Con un’analisi dettagliata spiegano al ministro Bernini che si tratta di un caso emblematico: un progetto avviato più di 20 anni fa, che da subito si è scontrato con lungaggini amministrative e grovigli giuridici. La posa della prima pietra della nuova struttura, in località Tredici, fu posta nel 2005, ma la storia della costruzione inizia molto prima, con la firma del protocollo d’intesa per la realizzazione dell’ospedale nel maggio 1995, quattro anni dopo la pubblicazione del decreto che istitutiva la seconda Università degli Studi di Napoli e disponeva finanziamenti per edificare il nosocomio: 500 posti letto e strutture universitarie immerse nel verde per un totale di 250 metri quadrati; il finanziamento, interamente statale (Miur e Ministero della Salute) e regionale, valeva 410 miliardi delle vecchie lire. Le istituzioni annunciavano il rispetto del cronoprogramma e fissavano il termine dei lavori al dicembre del 2008 ma, dopo un’odissea lunga 28 anni, il nosocomio non ha ancora visto la luce, tra ritardi, inadempienze e passaggi di cantiere. Da ultimo è saltata la cessione al gruppo Cimolai, in grave crisi finanziaria. “Anche nel 2023 – afferma Cerreto ai microfoni di Italia Notizie – restano cupe le prospettive per il Policlinico di Caserta: ad oggi, come si apprende da fonti di stampa, si contano una trentina i lavoratori in servizio, tra operai e addetti amministrativi, mentre ne servirebbero almeno 200 e anche la data di fine 2022 per ultimare il blocco della didattica non è stata rispettata. È giunto il tempo che si metta fine a questo scempio e che l’opera sia completata definitivamente”.
LA VIDEO INTERVISTA A MARCO CERRETO