“Voglio dire grazie a tutti i militari” impegnati in missioni all’estero, “ringraziarvi per le vostre parole, ma soprattutto per il vostro lavoro. Avrei dovuto essere in Libano in un momento particolarmente delicato. Purtroppo l’influenza ha avuto la meglio, ma lo considero un viaggio solo rimandato”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, nel saluto in videoconferenza con i contingenti italiani impegnati all’estero. A loro, ai loro “sacrifici”, la premier ha voluto dedicare “il grazie dell’Italia intera, del governo e mio personale”, concludendo con l’auspicio che “il 2024 sia soprattutto l’anno dell’orgoglio della nostra nazione”. “Fate dei sacrifici e correte dei rischi per difendere la libertà e la sicurezza di persone che neanche conoscete in nazioni che non sono la vostra. Ma lo fate perchè è giusto e perchè sapete che il prestigio e la credibilità che costruite mattone dopo mattone torneranno come strumento essenziale per l’Italia di difendere e rappresentare i suoi interessi”. Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, nel corso del messaggio di auguri ai contingenti italiani impegnati all’estero. “Non sono scelte che si fanno per interesse personale o per se stessi”, ha aggiunto sottolineando che “i sacrifici che portate avanti e di cui vi caricate, non hanno un compenso adeguato: ma sono scelte che si fanno perchè c’è qualcosa di più importante, perchè ce lo chiede la nostra coscienza”. E ha quindi concluso con una riflessione: “mi ha sempre fatto sorridere che si definisse ‘incoscienza’ ciò che derivava da scelte fatte senza prendere in considerazione i rischi personali. Ma le scelte che si fanno per qualcosa di più grande o piu giusto per noi non è ‘incoscienza’: è coscienza”. “I vostri sacrifici celebrano una famiglia. Quella che Giuseppe Mazzini definiva la famiglia del cuore: cioè la Patria. Allora è giusto che quella Patria, quella famiglia che è la ragione principale del vostro impegno, sia oggi da voi per dire grazie e per dire che è consapevole dei vostri sacrifici, è consapevole del fatto che rappresentate, e non lo dico per piaggeria, il suo volto migliore”. Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, nel corso degli auguri per le festività ai militari impegnati nelle missioni all’estero. Il Natale, ha poi aggiunto, “è la festa per eccellenza che celebra la famiglia e che si celebra con la famiglia, durante la quale tantissimi che normalmente lavorano fuori hanno l’occasione di tornare a casa. Questo non accade per molti di voi e questo, chiaramente, è uno dei tanti sacrifici che avete scelto di fare”. “Io penso – ha concluso – che però non ci sia nulla di più importante di sentirsi dire grazie” per quello che fate. “E io quel grazie dell’Italia intera, del governo e mio personale porto”. “Noi facciamo parte di una cosa sola. Io, quest’anno, ho girato mezzo mondo e non c’è stata una nazione nella quale mi sia trovata e nella quale non sia stato fatto riferimento al lavoro che voi compiete. Se io posso difendere gli interessi italiani, se io posso rafforzare il protagonismo italiano, è fondamentalmente grazie alla credibilità che voi costruite. Il lavoro che fate voi aiuta me a fare meglio il mio. Il lavoro che faccio io deve aiutare voi a fare meglio il vostro, ma voi non lavorate per me, nè io lavoro per voi: noi lavoriamo tutti per lo stesso unico straordinario puzzle che si chiama Italia” ha detto la premier Giorgia Meloni.