Un candidato indipendente ha vinto le elezioni locali in Cina ma e’ stato subito messo sotto sorveglianza, secondo quanto denuncia Radio Free Asia. Guo Huojia, del villaggio di Sanshan vicino alla citta’ di Foshan nella provincia del Guangdong, ha battuto alle elezioni locali, presentandosi come indipendente, il candidato del partito comunista, ottenendo oltre 4.800 voti, contro i 2.000 del suo avversario.

Noto per aver portato avanti una campagna contro le vendite forzate della terra, Guo e’ stato il primo candidato indipendente a risultare vincitore alle elezioni locali di quest’anno. ”Sono molto felice – ha detto Guo dopo aver appreso della sua vittoria – spero di essere nominato ufficialmente prima della festa nazionale (che cade domani, ndr)”. Una speranza che invece sembra destinata a naufragare. Il giorno successivo a quello del conteggio dei voti, infatti, l’uomo e’ stato messo sotto costante controllo da parte della polizia e non si sa se e quando il governo riconoscera’ i risultati. La Cina permette lo svolgimento delle elezioni dirette municipali e provinciali nel paese ma di fatto tutto il processo elettorale e’ strettamente controllato dal Partito attraverso i suoi leader locali. In un’intervista rilasciata subito dopo la sua vittoria, Guo ha detto che ”le mie priorita’ riguardano il benessere della gente, le condizioni di sicurezza e i diritti dei cittadini”. Guo Huojia e’ stato tra i principali attivisti di una campagna, portata avanti nel suo distretto, contro la vendita forzata e senza risarcimento alcuno della terra da parte del governo per realizzare zone industriali. Secondo Qitang Chen, attivista per i diritti che vive a Foshan, il governo tramite il suo candidato ufficiale, ha fatto di tutto per dissuadere gli elettori dal votare per Guo, provando in ogni modo anche a diffamarlo con accuse di vario genere. Chen ha aggiunto di essere anche preoccupato e di temere che il governo potrebbe rifiutarsi di confermare l’elezione al candidato indipendente, nonostante la sua clamorosa vittoria. La scorsa settimana, le autorita’ cinesi hanno arrestato un veterano attivista democratico e hanno fermato un altro attivista sottoponendolo ad un interrogatorio dopo che i due si erano uniti ad un gruppo che portava avanti una campagna a favore dei candidati indipendenti. He Depu, un ex membro del China Democracy Party (CDP), partito d’opposizione bandito in Cina (CDP), che partecipo’ alle elezioni provinciali nel 1980 e nel 1998, e’ stato portato via dalla polizia dalla sua casa di Pechino. La polizia ha poi anche bloccato un gruppo di circa 10 persone che stavano tentando di presentarsi come candidati indipendenti alle elezioni nel distretto di Chaoyang.

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