«La strada intitolata al principe Antonio De Curtis, in arte Totò è un vicolo che non ha nulla a che fare con la sua storia e la sua vita, una stradina dimenticata dove a stento si leggono le targhe a lui dedicate e in condizioni fatiscenti». Lo afferma Giuliana Di Sarno, presidente della 3/a Municipalità di Napoli che «da anni e con ripetute segnalazioni richiede – si legge in una nota – all’ufficio Toponomastica del Comune di Napoli di intitolare al principe della Risata una strada o una piazza degna della grandezza artistica e morale di un uomo che ha fatto conoscere il suo talento e Napoli in tutto il mondo». Un ordine del giorno per lo stato di avanzamento del Museo e le condizioni della strada intitolata a Totò: questo il programma del consiglio municipale che precederà il 15 aprile, data di commemorazione del grande attore. «Fin ad oggi non abbiamo avuto alcuna risposta dagli uffici della Toponomastica e, nella stessa misura, attendiamo da anni i lavori al Museo di Totò che versa in condizioni scandalose – ribadisce la Di Sarno – nonostante i proclami di far partire i lavori, il museo attende da 15 anni di essere aperto all’interno del Palazzo dello Spagnuolo, nel Rione Sanità che è di proprietà della Regione e in comodato d’uso al Comune di Napoli. Fino ad oggi non abbiamo contezza di una programmazione dei lavori né di un piano di gestione quindi come municipalità ‘culla di Totò’ ci auguriamo di avere presto questi dati certi e non promesse». Al via intanto il Bando per Artisti e Appassionati. Per i 49 anni dalla scomparsa di Totò la Municipalità ha invitato associazioni, artisti, compagnie teatrali, appassionati e studiosi di Totò a proporre idee per organizzare insieme un evento in ricordo del Principe della Risata, evento che vede prima invitata Liliana De Curtis. Martedì 29 marzo alle 17 presso la sede municipale in Viale Lieti 97 ( Napoli) saranno ricevute e valutate le proposte anche alla presenza di Pina Conte, presidente della Fondazione Antonio De Curtis. ‘La 3/a Municipalità non dispone di fondi per la promozione culturale dunque la partecipazione è a titolo gratuito ma sarà possibile, come da regolamento comunale per attività di promozione culturale, un eventuale sbigliettamento nel rispetto di quote popolari che consentano la partecipazione a tutti.