NAPOLI – La segreteria della Federazione provinciale napoletana del Pdci-Fds esprime “profonda solidarietà ai lavoratori dell’Anm che, unitamente ai rappresentanti sindacali dell’Usb Trasporti, hanno occupato il secondo piano della sede Aziendale per portare all’attenzione dei vertici della municipalizzata

e dell’opinione pubblica cittadina le diverse problematiche che, nonostante il recente rinnovamento avvenuto nell’Amministrazione Comunale di Napoli, continuano ad attanagliare la vita aziendale”. “In particolare l’Usb ed i lavoratori, che nelle loro battaglia sono e saranno sostenuti dal Pdci – si legge nella nota – lamentano una gestione non trasparente dei turni di servizio, l’assenza di pubblicità in merito al ricorso al lavoro straordinario e l’assunzione di provvedimenti disciplinari comminati al di fuori delle previste regole procedurali”. Appare, poi, “molto grave la situazione di forte limitazione dei diritti dei dipendenti delle ditte che svolgono lavori in appalto all’interno dell’azienda, limitazione che sembra lasciare del tutto indifferente la direzione dell’Anm”. “E’ giunta notizia, infatti, di un licenziamento che ha colpito un delegato sindacale Usb (padre di 4 figli), dipendente di una ditta, colpevole di aver pubblicamente denunciato alcune situazioni anomale – conclude – La segreteria provinciale del Pdci, nel ribadire la propria solidarietà ai lavoratori, chiede che, in merito alle vicende descritte, vi siano risposte adeguate da parte dell’Anm e dell’amministrazione comunale”.

 

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