Ercolano, la città della Campania nota per gli Scavi archeologici, il Vesuvio e le ville settecentesche, spera di conquistare il titolo di Capitale italiana della Cultura per il 2017. L’esito si conoscerà domani alle 17 nel Salone del Consiglio nazionale del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo quando, al termine dei lavori della giuria di selezione, il presidente Marco Cammelli comunicherà al ministro Dario Franceschini quale delle nove città finaliste (Aquileia, Como, Ercolano, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni) sarà la prescelta. Il sindaco, Ciro Buonajuto, che insieme col presidente del Consiglio comunale e con una delegazione di consiglieri sarà a Roma, dice: ”L’attesa per la proclamazione cresce sempre più. Per Ercolano diventare capitale non sarebbe un punto d’arrivo, ma uno straordinario trampolino di lancio per le attività che metteremo in campo per lo sviluppo culturale, sociale ed economico della città”. Bocciata ad ottobre nella gara per il titolo di Capitale italiana della Cultura per il 2016 andato a Mantova, ora Ercolano punta alla vittoria con un progetto che vuole valorizzare, in chiave turistica e culturale, il patrimonio archeologico, il mercato di abiti usati, le strade del centro storico. In palio un milione di euro e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilita’.