Daniela Nugnes (Forza Italia) si dimetterà domani dal Consiglio Regionale della Campania rimanendo nella carica di Assessore regionale con delega all’Agricoltura. A darne notizia è la stessa Nugnes al termine di un incontro svoltosi stamani nella sede nazionale del partito in piazza San Lorenzo in Lucina, a Roma, al quale hanno partecipato la sen. Maria Rosaria Rossi e il Coordinatore regionale campano, sen. Domenico De Siano. “E’ importante concentrare al massimo l’impegno politico e istituzionale per far sì che la Provincia di Caserta resti la più azzurra d’Italia – ha detto Nugnes – Con senso di responsabilità rafforziamo la squadra a sostegno della candidatura del Presidente Stefano Caldoro”. Angelo Di Costanzo ringrazia il partito in una nota: “Dopo aver appreso – scrive – a mezzo stampa delle dimissioni dell’assessore Daniela Nugnes dalla sola carica di consigliere regionale, la ringrazio e ringrazio il partito per avermi dato la possibilità di poter continuare in Consiglio regionale l’attività politica e istituzionale per la provincia di Caserta, per Forza Italia, l’intera coalizione che sostiene il Presidente Caldoro e dunque per la Campania, mettendo peraltro a disposizione la mia candidatura per il partito alle prossime elezioni regionali”. Il gesto della Nugnes viene commentato con durezza da Antonio Marciano, consigliere regionale Pd: “In Campania il centrodestra passa indistintamente dal ‘fuori tutto’, come si legge ormai da mesi sul Burc e nei vari decreti, al ‘dentro tutti’. L’annuncio delle dimissioni di Daniela Nugnes da consigliere regionale, ad esempio, appare come l’unica risposta possibile al ricatto di Angelo Di Costanzo, che le subentrerà in Aula. La maggioranza di centrodestra – conclude Marciano – si trascina al traguardo di fine consiliatura tra minacce e veti incrociati, mentre Caldoro continua nella sua propaganda elettorale: questi ultimi 60 giorni di governo sono il regno dell’incredibile, in cui si realizzerà tutto quello che non è stato possibile fare nell’arco di 4 anni e 10 mesi. Annunci che in realtà – conclude Marciano – non lasceranno tracce sull’economia e per le famiglie della nostra regione”.